Poche ore fa solo l'ultimo di una lunga serie: questa volta a lasciarsi andare con commenti che nel giro di poche ore scatenano reazioni e scaldano il dibattito è Patrizia Saccone, con il suo post di rientro dalle vacanze: "Saluto la Slovenia che mi lascia un bel ricordo. Questo é quello che ho trovato: Case tenute bene e decoro ovunque, nessun arabo in giro e nessun immigrato, nessun mendicante ai supermercati e nessun venditore abusivo e sopratutto nessun graffito che deturpa il loro territorio...allora i giovani italiani scemi siamo solo noi?? W l'Italia sempre e comunque!".
Sabato il gruppo di opposizione Cambiamo in Comune ha portato all'onore della cronaca un post dell'attuale sindaco Leonardo Paoletti, che, nel lontano febbraio 2015 chiedeva l'intervento delle armi nucleari contro l'Isis, sempre mezzo facebook.
La visibilità dei nostri esponenti politici dovrebbe farli riflettere su cosa è bene pubblicare? Forse la bacheca facebook dovrebbe essere considerata un territorio intimo, dove chiunque ha diritto di pubblicare ciò che vuole?
Nemmeno il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è salvato dalla trappola del "commento di troppo", quando, a maggio scorso, ha commentato: "Appena andiamo al governo", rispondendo alla domanda di un sostenitore che chiedeva: "Ma quando li rimpatriamo queste bestie straniere?!".
Recentemente è finito sotto accusa anche il segretario CGIL Matteo Bellegoni, che aveva commentato una notizia augurando che le nave anti-migranti in avaria e il suo equipaggio affondassero a testa in giù “in un mare di merda”; prima di lui, Manuel Salis, del coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti: anche lui, forse per troppo entusiasmo, ha usato lo spazio facebook per postare la fotodei corpi di Mussolini e di Petacci esposti a Piazzale Loreto insieme a Nicola Bombacci, Pavolini e Starace, accompagnata dal commento: "Cento di questi giorni".
Poco importa se alcuni di questi commenti, all'indomani delle polemiche e dei numerosi interventi di accusa, sono stati cancellati: il popolo degli osservatori, armato della funzione "cattura immagine" è pronto e attento e nessuno può considerarsi salvo.