Una campagna elettorale quasi interamente sostenuta dalle cene di autofinanziamento, quella del Movimento 5 Stelle. Ammontano complessivamente a 2.131,75 euro le spese per la campagna elettorale del movimento spezzino. Un impegno economico tra i più parsimoniosi, considerando le spese di tutte le forze politiche che si sono presentate alle amministrative dell’11 giugno, parecchio lontano dai 30 mila euro e dai 67 mila euro spesi rispettivamente dal Partito Democratico e dal sindaco Pierluigi Peracchini, e inferiore al bilancio preventivo di spesa di circa 5 mila euro presentato dal M5S prima delle elezioni.
1.777 euro, per la precisione, è la cifra raccolta dal M5S grazie alle numerose cene di autofinanziamento organizzate con i parlamentari. Alla voce delle entrate vanno aggiunti, inoltre, due piccoli contributi, di 312 e 100 euro, rispettivamente di Marco Scotto (marito dell’ex candidata sindaco e ora consigliere comunale del M5S Donatella Del Turco) e del militante Dino Martinelli.
Sul fronte delle uscite, invece, la voce più rilevante è quella di 1.600 euro, relativa alle spese tipografiche di manifesti, volantini e roll up elettorali.