Il Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta Toti di impugnare il decreto Lorenzin sui vaccini che oggi ha ricevuto il via libera definitivo della Camera ed è diventato legge. Mentre l’assessore Viale parla addirittura di fascismo. Parole gravissime, soprattutto se pronunciata da una vicepresidente della Regione.
I grillini con il loro intervento – anche se faticano ad ammetterlo – tradiscono una certa avversione nei confronti dei vaccini, nonostante le dichiarazioni inequivocabili della comunità scientifica. I consiglieri a cinque stelle criticano l’obbligatorietà sancita per legge e sostengono che sarebbe meglio avviare percorsi di informazione e sensibilizzazione per convincere le persone a vaccinare i propri figli. Ma la misura drastica dell’obbligatorietà è stata una scelta inevitabile di fronte al preoccupante fenomeno di disinformazione di questi ultimi anni che ha indebolito la copertura vaccinale (come gli stessi consiglieri del M5S ammettono) e ha riacceso focolai di malattie che credevamo debellate. Quindi cos’è più importante? Salvaguardare la salute dei nostri bambini o aspettare che persone disinformate indeboliscano la politica di vaccinazione del nostro paese? La legge Lorenzin è un provvedimento necessario per affrontare una situazione di emergenza. Non vorremmo che le critiche all’obbligatorietà fatte sia dal M5S sia dall’assessore Viale fossero l’alibi di chi non vuole ammettere di essere contrario alla vaccinazione.