“Qualsiasi cittadino libero, che apprezza la legalità e la sicurezza, è liberissimo di partecipare al volantinaggio/fiaccolata che faremo venerdì prossimo dalle ore 17 tra la passeggiata Morin in Via Diaz e Viale Mazzini, alla Spezia, per testimoniare la vicinanza verso i sacrifici quotidiani delle donne e degli uomini in divisa che, per garantire la sicurezza di tutta la cittadinanza, non esitano a mettere a repentaglio la propria vita; sarà occasione anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle leggi poco severe in ordine alle manifestazioni sportive riguardanti quei teppisti che, troppo spesso e volentieri, anziché guardare l’evento sportivo preferiscono dare la caccia alle divise, recando traumi e lesioni agli agenti ed arrivando, in alcuni casi, perfino a procurane la morte come purtroppo avvenuto in passato, vedasi il tragico caso dell’Ispettore Raciti!”: inizia così il leader ligure del COISP Matteo Bianchi, per presentare questa nuova iniziativa in favore della legalità.
"Questa è la nostra ferma e decisa risposta su chi fino ad oggi ha strumentalizzato con malizia il nostro intervento sull’opportunità di non far svolgere il dibattito sull’introduzione del reato di tortura, al cospetto della Signora Cucchi e Mogarini come se fossero massimi esponenti dell’introduzione della nuova legge, senza la presenza di una qualsiasi controparte che, è bene precisare, non saremmo dovuti essere noi per forza, anche se ci siamo resi disponibili fin da subito, ma avremmo voluto che almeno questa controparte fosse in qualche modo prevista! Precisiamo anche che non abbiamo mai chiesto l’annullamento della Spezia Fest in quanto tale, ma solamente che non venisse messo in atto un monologo senza contraddittorio alcuno col solo fine di minare la credibilità e la professionalità di chi tutti i giorni si sacrifica per far rispettare le leggi” - prosegue Bianchi - ”Troviamo inoltre assurdo che le uniche risposte alla nostra legittima richiesta siano arrivate da una sola parte politica che non ha voluto, magari consciamente, comprendere il nostro messaggio ma ha preferito invece strumentalizzarlo a proprio piacimento; e ancora più assurdo troviamo però il silenzio di chi si è sempre professato a favore della sicurezza, anche recentemente e che ora magari trova più giovamento ad aprire qualche bottiglia di spumante davanti ai cittadini piuttosto che mostrare la propria vicinanza alle Forze dell’Ordine. La nostra non vuole essere assolutamente una polemica, ma crediamo che nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, considerato anche che secondo lo studio del Sole 24 Ore il livello di sicurezza alla Spezia è diminuito rispetto all’anno scorso, a nostro avviso denota una scarsa volontà di quanto espresso negli ultimi mesi; speriamo vivamente di aver frainteso ed esserci sbagliati, ma se il buon giorno si vede dal mattino, siamo seriamente preoccupati”
Il segretario conclude: "Il COISP dunque ci sarà e lo farà per tutti i poliziotti che ci hanno dato e continuano a darci fiducia, nonché per tenere alta la barra dell’attenzione sui sani e fermi principi di legalità e sicurezza tanto cari a tutti i cittadini, e ci teniamo a ribadire con fermezza che chi ha sbagliato, chiunque esso sia, è giustissimo che ne paghi le conseguenze se riconosciuto colpevole dalla magistratura, ma diciamo un fermo e deciso NO a processi sommari fatti solo per demonizzare un’intera categoria".