"Manfredini presenti una rosa di soli assessori civici per la sua giunta. È questo il segnale più tangibile di discontinuità che chiediamo": così Guido Melley interviene nel dibattito sul ballottaggio e continua: "Personalità di alto spessore etico, di comprovata qualità e competenza, almeno per metà donne. E totalmente estranee a qualsiasi gioco politico. I cittadini chiedono un cambio di passo radicale, a partire dallo stile di governo. Manfredini accetti la nostra sfida e dimostri che ha capito che la città non ne può più dell'asse Paita/Federici, i veri responsabili della sonora sconfitta del pd e del centrosinistra al primo turno, e della continua guerra tra le varie fazioni del Pd"
Continua Melley: "LeAli a Spezia è una coalizione civica di centro sinistra. Per noi quindi è impensabile il confronto con la destra di Peracchini. Al contempo facciamo presente che, in coerenza con i valori fondanti del nostro progetto civico e con il mandato ricevuto dagli elettori, sin da subito abbiamo deciso di non fare alcun apparentamento con Manfredini e non chiediamo che tra gli assessori civici ci siano persone provenienti dalle nostre liste, pur annoverando tra le nostre fila personalità di altissimo livello. Chiaramente, non devono neanche provenire dalle altre liste che si sono presentate alle amministrative spezzine."
Conclude Melley: "Manfredini abbia il coraggio di smarcarsi dal passato e volare alto, operando una vera inversione di rotta: la formazione della futura classe dirigente dovrà essere basata sul merito; i cittadini dovranno essere coinvolti nelle decisioni con processi di partecipazione reali; l'azione di governo dovrà rilanciare con più forza temi come il lavoro, l'ambiente, la mobilità sostenibile, una raccolta differenziata finalmente efficiente ed un welfare che funzioni e vicino alle esigenze dei più deboli. Solo così il centro sinistra potrà ricomporre la frattura con il suo popolo e riacquistare nuova credibilità."