"In un comunicato del 16/6/2017 emesso da Acam Acque Spa si apprende della notifica di un decreto di sequestro di un’area interessata da operazioni di pulizia del Fosso Maestro di Prada, nel territorio comunale di Castelnuovo Magra, dove la medesima Società ha operato un intervento di manutenzione con pulizia dei sedimenti.
Inoltre, si apprende che tali lavori sono stati fatti “in esecuzione delle decisioni assunte dal Tavolo Tecnico costituito sui temi della situazione igienico-ambientale del Canale Fabbricotti e partecipato dai competenti Enti Pubblici Territoriali Locali”.
Indipendentemente dagli esiti finali di questo provvedimento di sequestro e completamente disinteressati da eventuali responsabilità penali che sono solo competenza degli organi di giustizia, questo comunicato di Acam Acque Spa conferma ancora una volta quanto da tempo viene sostenuto dal Gruppo consigliare NOI PER CASTELNUOVO in merito alla precaria situazione ambientale dei canali che raccolgono le acque in uscita dal depuratore dei Paduletti che poi confluiscono nel fiume Magra attraverso il canale Fabbricotti, più volte oggetto di segnalazioni di inquinamento con conseguente emissione di provvedimento di divieto di balneazione.
Con l’estate l’emergenza ambientale in questa zona, infestata da zanzare, ha sempre creato pesanti disagi sulla popolazione limitrofa. Del resto, è necessario controllare che i vari corsi d'acqua (utilizzati anche per la pesca e a fini irrigui) non subiscano sversamenti di materiali inquinanti che potrebbero compromettere poi la salute dei cittadini, ma anche quella della flora e della fauna.
La situazione è periodicamente (ma da lungo tempo) assai problematica e non sono mai stati resi pubblici né l’esito dei controlli, né il successo dei conseguenti eventuali interventi di risanamento.
Acam Acque ha sempre replicato sostenendo che i due depuratori da loro gestiti (Paduletti nel Comune di Castelnuovo e Portonetti nel Comune di Ortonovo) funzionano bene e che i monitoraggi non hanno mai rilevato alcuna anomalia qualitativa degli scarichi.
Sarà vero, ma non si comprende allora perché esistano da molto tempo queste anomalie ambientali. Soprattutto, se i due depuratori funzionano bene come mai allora è la società Acam Acque a svolgere questi lavori “di manutenzione con pulizia dei sedimenti” sui canali di scarico?
Inoltre, saremmo interessati di sapere: a) chi ha autorizzato questi lavori “di manutenzione”; b) quali sono le metodologie seguite per lo smaltimento dei fanghi; c) con quali procedure sono stati appaltati i lavori; d) a carico di chi sono gli oneri economici conseguenti.
Il Sindaco di Ameglia aveva richiesto un “tavolo tecnico per affrontare la questione ambientale” tra i vari enti interessati, poiché la questione si protraeva da diverso tempo e sperava così di poterla risolvere. Le riunioni ci sono state, ma non sono stati resi pubblici né i problemi riscontrati, né le conseguenti decisioni assunte da questo “tavolo tecnico” per risolvere questi problemi. Conseguentemente, si chiede al Sindaco di chiarire urgentemente questi due aspetti che erano stati già evidenziati nella nostra precedente interpellanza del 26/10/2016.
Si ha la sensazione che gli interventi siano il frutto dell’emergenza e non di un adeguato piano di interventi da parte di Acam e dei Comuni interessati per eliminare o contenere sia l’eventuale dispersione di liquami inquinanti nei canali e nel terreno che la dispersione degli odori nella zona circostante.
Per quanto sopra riportato, constatata la particolare importanza e urgenza di definire la situazione del funzionamento dei depuratore dei Paduletti, i sottoscritti consiglieri comunali nell’espletamento delle proprie competenze di controllo politico amministrativo, richiedono urgente risposta alle molte domande contenute in questa interpellanza".
I Consiglieri Comunali:
Euro Mazzi - Maria Luisa Isoppo - Giorgio Salvetti - Francesco Baracchini