Ad aprire l'incontro è stato il candidato sindaco Peracchini che ha sottolineato come la città si trovi ad "affrontare due problemi principali: il sovraffollamento delle strutture ospedaliere, come il Pronto Soccorso, e la necessità di molti pazienti di doversi curare fuori regione a causa di lunghe liste d'attesa, dovute a risorse non ottimizzate".
"Dobbiamo rivedere un po’ tutto - ha affermato Peracchini - troppi cittadini sono soli e non si curano. Inoltre la prevenzione deve diventare un dovere, non possiamo più permetterci di intervenire troppo tardi".
La parola è poi passata a Benedetta Eguez, candidata al Consiglio Comunale nella lista "Giovanni Toti per Peracchini", che ha illustrato il progetto dell’Infermiere di comunità: “Premetto che la figura dell’infermiere prevede un operatore sanitario laureato e iscritto all’albo professionale; il suo ruolo consiste nell’assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa ed è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le sue prinipali mansioni sono: la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria. L'infermiere di comunità opera in sintonia con il medico di base".
Continuando l’esposizione, Eguez illustra i dati Istat relativi alla popolazione della Liguria: “Gli ultra 65enni sono 443,328; a livello nazionale abbiamo il 20% delle persone con più di 64 anni”.
“L’asimmetria tra i bisogni di salute e assistenziali dei cittadini e l'offerta - prosegue - determina un gap crescente tra disponibilità delle risorse ed esigenze di finanziamento di una matrice di servizi e prestazioni che, peraltro, soddisfa sempre meno le esigenze dei cittadini. I dati sull’isolamento sociale nei paesi europei sono allarmanti e vedono l’Italia al primo posto con un grande distacco; gli anziani non possono contare, in molti casi, sull’aiuto di parenti, conoscenti ed amici”.
Riassumendo: “L’infermiere di famiglia o comunità è un professionista specializzato che si prende cura di un distretto di utenza attraverso:
• La prevenzione primaria, ovvero la riduzione dei fattori di rischio primari
• La prevenzione secondaria attraverso la promozione dei controlli della salute
• La prevenzione terziaria, cioè gli interventi utili ad evitare la riacutizzazione di malattie croniche
• Interventi di assistenza diretta a domicilio
L’infermiere di famiglia consentirà di ridurre i ricoveri ospedalieri dei pazienti fragili di circa il 25%, come avviene in altri territori dove è già presente, come il Friuli Venezia Giulia”.
Al termine dell’esposizione il pubblico ha salutato Benedetta Eguez con un lungo applauso, abbiamo avvicinato il candidato sindaco Peracchini che ha concluso dicendo:
“Sono soddisfatto di aver illustrato alla cittadinanza un’innovazione nel campo della sanità e indipendentemente da chi si aggiudicherà la tornata elettorale spero che l’infermiere di famiglia venga preso come modello anche nella nostra provincia”.