L’operazione rientra nel complesso dei lavori che l’amministrazione ha avviato per migliorare il decoro urbano, sia attraverso la riqualificazione delle infrastrutture che ormai mostrano il segno dei tempi, sia con il rinnovo degli arredi non più funzionali o addirittura inutilizzabili.
“Le arcate del viadotto – spiega il sindaco, Ilario Agata – sono considerate patrimonio monumentale, e quindi sottoposte ad un vincolo della Soprintendenza che personalmente non condivido ma al quale dobbiamo sottostare. Sarebbe più opportuno e funzionale, per la nostra cittadina, poter ragionare su una riqualificazione volta a migliorare lo scorcio di quest’area a diretto contatto con il mare e che nel contempo ci consenta di apportare soluzioni al problema della viabilità nel centro. Fermo restando che non è detto che in futuro non si riesca a ragionare su un’eventualità del genere, al momento procediamo con la bonifica dei muri da graffiti, scritte e dalla vegetazione che vi si è formata, in modo da conferire almeno un aspetto più decoroso all’area in questione”.
L’operazione è attuata da un operaio del Comune, Marino Scapparone, e da un volontario, Angelo Caselli, che spiegano così l’intervento, già concluso su quattro dei dieci archi oggetto della pulizia: “Con una sabbiatrice stiamo scrostando i muri da scritte e disegni ed estirpando la vegetazione che si è infilata tra le pietre. L’intenzione è portare a termine l’intervento entro la fine del mese di giugno”.
Un intervento che nella sostanza richiama quello attuato lo scorso anno al muraglione che fiancheggia la scalinata di accesso alla stazione ferroviaria.
“Grazie alla collaborazione tra il Comune e i volontari – commenta il primo cittadino – siamo riusciti a realizzare recuperi di edifici storici come la scalinata della Madonna della Costa e ad attrezzare aree come i giardini sottostanti la stazione ferroviaria, destinati alla sgambatura dei cani. La forte presenza di volontari che ha sempre contraddistinto la comunità levantese rappresenta un valore aggiunto sul quale sappiamo di poter fare affidamento: è anche grazie alla cooperazione con le varie realtà che operano nel campo dell’associazionismo locale che riusciamo ad ottenere risultati difficili da raggiungere se non si facesse squadra”.