La storia dei castelli che punteggiano la nostra provincia, fra cui quello della Spezia, la curiosità e il mistero insiti in questi luoghi suscitano nel turista un forte interesse.
Il nostro territorio è ricco di manieri situati in promontori naturali sul mare: allora perché non renderli fruibili con criteri di accoglienza che possano valorizzarli ed al contempo incrementare il numero di visitatori in città?
Un'idea, sottolineano i due candidati, potrebbe essere quella di organizzare delle "mini crociere" utilizzando le motonavi già operanti nel nostro golfo.
Il percorso prevederebbe il castello di Spezia, quello di Portovenere e quello di Lerici.
I pacchetti potrebbero essere diversificati; prevedendo, a seconda delle esigenze turistiche, l'ingresso ai castelli, l'imbarcazione, il costo delle guide turistiche preposte, oppure, in alternativa, l'utilizzo di una apposita app turistica per smartphone e tablet, e, naturalmente, il pernottamento.
La "mini crociera" potra' essere sviluppata in uno o tre giorni: ognuno, ad esempio, dedicato ad un castello, per dare la possibilità al turista di visitare i luoghi toccati.
Si potrebbe sviluppare "pacchetti" appositi per i crocieristi che, sbarcando a Spezia, avrebbero la possibilità di visitare i castelli secondo la loro tempistica di permanenza.
I pacchetti della "mini crociera" potrebbero essere erogati e pubblicizzati nelle agenzie viaggio, negli aeroporti, inclusi nei pacchetti crociera, online ed anche dalla apposita app creata per le "mini crociere" stesse.
Naturalmente, il tutto dovrà essere comunicato attraverso una intensa campagna, fatta di video esplicativi, spot pubblicitari e depliants.
Un progetto- concludono i due esponenti di La Spezia Popolare- che porterebbe benefici ad un intero territorio, sulla scia di un flusso turistico in costante aumento ed in grado di implementare un'offerta che, finalmente, possa far conoscere, a chi arriva in visita, tesori oggi poco considerati ma di immenso valore artistico e culturale.