51 anni, sposato con due figli. Consulente aziendale direzione commerciale e coordinamento di reti di vendita, assistente del consigliere regionale Battistini.
Può esprimere un giudizio sulla passata amministrazione? Quali sono le principali emergenze che il comune si trova a dover affrontare oggi?
L’ultima amministrazione è iniziata con la scoperta nei cassetti che prima non aveva aperto di un buco di bilancio. Questo fatto ha limitato investimenti e alzato le imposte impedendo lo sviluppo. Dobbiamo intervenire su sviluppo e tutela del territorio.
Il suo sogno: immagini Luni con lei sindaco, come lo vede fra 5 anni, al termine del suo mandato?
Mi piacerebbe vedere realizzato non solo il mio sogno, ma quello dei cittadini di Luni. Mi piacerebbe che fosse un luogo dove i cittadini non hanno paura della pioggia e di essere allagati con il Parmignola che esonda. In sostanza un territorio con uno sviluppo turistico e enogastronomico in grado di portare benessere. Oggi Luni è un dormitorio, pochi lavorano lì.
Quale sarà il suo primo atto ufficiale da sindaco, nel caso venisse eletto?
Al di là del giuramento e degli obblighi istituzionali, come prima cosa, nella prima metà dell’estate farò un’analisi delle aree per progettazione delle emergenze monitorando le aree a rischio.
Come pensa di gestire l’emergenza migranti a Luni?
L’emergenza migranti è una questione scomoda, facciamo finta di non vederla, ma esiste. Lo Stato deve accogliere quei cittadini dove i diritti non vengono garantiti, il nostro obiettivo sarà adesione allo SPRAR. Sistema che consente l’accoglienza e l’integrazione, pianificando senza cercare soluzioni in emergenza.
La scelta di staccarvi dal Movimento 5 Stelle è stata dolorosa, non credete che questo potrebbe svantaggiarvi?
Lo abbiamo messo in conto, sicuramente ci saranno cittadini che voteranno il simbolo per quello che in teoria dovrebbe rappresentare, ma secondo noi non li rispecchia più, soprattutto dopo il metodo Genova, con le liste bloccate e la volontà del leader di decidere lui per tutti, cioè il sistema che noi abbiamo sempre rifiutato, passando dal non “fidatevi neanche di me e informatevi da soli” al “fidatevi di me”. Movimento 5 stelle è trasparenza, noi continuiamo a volerlo e a portare avanti i valori in cui crediamo. Se saremo svantaggiati andando senza il simbolo, va bene lo stesso.
Anche a Luni esiste un problema di viabilità, come intende affrontarlo?
Il problema è dato dalla scarsa manutenzione, il caso più eclatante via Dogana, con una strada provinciale costantemente bloccata. Chiederemo alla Provincia e alla Regione di intervenire in fretta. Come strada per Nicola e Ortonovo: su alcune interverremo direttamente, sulle altre valuteremo se accedere a Fondi europei o regionali. Nel caso di strade importanti, come quella per Nicola, che è l’unico accesso, valuteremo se costruire vie alternative. Essendo progetti più a lungo termine e con interventi più consistenti ci occuperemo di fare valutazioni e progettazioni serie.