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#Amministrative2017 - "Sicurezza" è una parola di Sinistra, il Ministro Minniti in sostegno di Manfredini In evidenza

di Luca Manfredini - La Mediateca Regionale Ligure della Spezia accoglie il Ministro dell'Interno Marco Minniti, in sostegno non solo alla candidatura di Paolo Manfredini (Pd) ma anche dell'attuale (come non mai) argomento sicurezza.

Sicurezza è una parola di Sinistra e, soprattutto, non è appannaggio della Destra, una comunità con una storia come quella spezzina, può e deve miscelare sicurezza con solidarietà, sensazioni di insicurezza con realtà suffragata dai fatti e interventi specifici consentiti dai disegni di Legge Minniti.
L'equazione "Terrorismo - immigrazione" deve essere sfatata e sostituita da una ben più reale ed oggettiva "Terrorismo - mancata integrazione".
E questo il leitmotiv della conferenza tenutasi questa mattina, è questa la consapevolezza ben esplicata negli interventi dell'Assessore Corrado Mori, del candidato Sindaco Paolo Manfredini e del Ministro Marco Minniti, di fronte ad un'interessata e numerosa platea.

Accogliere in rispetto delle regole, non con la semplificazione irreale cavalcata dal centrodestra, bensì con una coscienza, una presa d'atto di ciò che deve diventare un bene comune e non un distinguo, un "patto del territorio" dove tutti gli attori convergano verso un unico bbiettivo; "Una città civile e solidale, sicura e partecipe, curiosa dei cambiamenti necessari".

Presenti al dibattito anche il Sindaco della Spezia, Massimo Federici, il Segretario Provinciale Pd, Federica Petunia e il Senatore Massimo Caleo.

Una massiccia presenza delle Forze dell'Ordine ha vegliato professionalmente il buon svolgimento della conferenza e accompagnato in sicurezza il Ministro che non si è risparmiato una battuta in merito:
"Il nostro popolo è quello che prende l'autobus alla mattina, non quello che faccio io, il politico, il Ministro superscortato, io ed il mio partito abbiamo in testa quelli che prendono l'autobus alla mattina, non quelli come me, ma quelli più deboli ed esposti che chiedono, giustamente, più rassicurazione, più protezione. Se una Sinistra riformista non guarda i più deboli, i lavoratori, le periferie, di cosa si occupa"?

Frequenti gli applausi che hanno accompagnato gli interventi nella Mediateca di via Firenze;
"Questo è uno dei quartieri complicati della città, quasi un quartiere simbolo e, in quanto tale, ideale per discutere di sicurezza - esordisce Mori - "Con il Ministro appoggiamo Manfredini e un voto utile al Centrosinistra, per evitare questa destra arrogante, Lepenista e antidemocratica, un voto utile per evitare che questa città in netta risalita, evoluta e migliorata, arretri di nuovo.Sicurezza è parola di sinistra, come anche "libertà, rispetto, giustizia e difesa", non si é liberi senza sentirsi sicuri, il rispetto delle regole della giustizia ci rende eguali, come pure la sicurezza della pena, chi delinque deve pagare. C'è un tema più di sinistra della difesa dei deboli? Chi vive nell'insicurezza è certamente l'anello più debole tra la cittadinanza ed è quello che noi dobbiamo tutelare, assolvendo il nostro compito di sinistra e commemorando le nostre medaglie, d'argento alla Resistenza e al valore militare e d'oro al valore civile".


Il candidato Sindaco Manfredini prosegue, dopo i ringraziamenti al Ministro, la linea aperta da Mori; "Grazie Ministro per avere riportato, nel campo della sinistra, una parola che ormai sembrava lasciata in appannaggio della destra, la sicurezza. In rispetto alla nostra storia, nostra e della nostra città, noi portiamo avanti i due principi cardine indissolubili; "sicurezza nella solidarietà", la sicurezza è un bene pubblico e appartiene alla qualità della vita dei nostri concittadini, percezione reale o meno, può incidere negativamente e sta a noi affrontarla, non certo in maniera semplicistica come fa la Lega. Quattro le leve su cui agire: controllo del territorio, (interforze, tecnologie), qualità (decoro, pulizia, illuminazione), presidio culturale (cultura, commercio, animazione, vita) e prevenzione (formazione, associazione, scuole, sport e volontariato). Un vero e proprio patto del territorio che comprenda tutto quel mondo sociale che può dare risposte significative e costruire una rete sociale di tenuta e risposta su questa problematica. Noi diamo risposte concrete partendo dagli strumenti giuridici che il Ministro ci ha consegnato, noi comunità ci siamo e affrontiamo sicuri la sfida".

Il Ministro Minniti, reduce dalle cerimonie di intitolazione della base del nucleo sommozzatori di Punta Pezzino e della rotatoria in via Nazario Sauro, ricorda l'ufficiale Sanarico e l'importanza del legame tra La Spezia e le Forze dell'Ordine: "La Spezia è un pezzo di storia della nostra democrazia, quella cerimonia cui ho partecipato ha segnato in maniera inequivocabile questo legame, La Spezia è anche una città che é un grande pezzo di storia della sinistra Italiana, determinante per fare intraprendere al nostro paese una strada democratica. Sono qui non solo per l'amico Manfredini, ma anche per discutere del futuro della sinistra riformista, quale posto migliore di questo".

Il Ministro rivive con enfasi il tremendo accaduto di Manchester per parlare del grande tema di attualità, l'immigrazione: "Di fronte alla sfida della paura la sinistra non si approccia biasimando chi ha paura, bensì li ascolta, li comprende, sta vicino a loro, la differenza tra noi e i populisti è questa, noi stiamo accanto a chi ha paura, con l'obiettivo di far loro superare questo sensazione, l'obiettivo dei populisti è invece quello di mantenerli dentro la paura. Barattare sicurezza con libertà è tremendo, i due elementi sono alla base di una moderna sfida riformista, il riformismo si misura con la vita di tutti i giorni. Una democrazia impaurita è una democrazia più debole, lottare per superare una paura è una grande battaglia per la democrazia. Noi abbiamo presentato in un unico Consiglio dei Ministri due decreti, uno sulla sicurezza urbana e uno sull'immigrazione, per un nuovo modello di sicurezza nazionale. Per costruire un modello di sicurezza sul territorio ho però bisogno del Sindaco e dell'Assessore, per costruire assieme un modello di sviluppo urbanistico e integrazione sociale specifico per la città, per questo sono qui, per questo lo dobbiamo fare noi, perché gli altri non lo capiscono, non lo conoscono. Con questo decreto facciamo una alleanza strategica con i sindaci ed assolviamo un compito che spetta naturalmente al Partico Democratico, ai valori fondanti della sinistra. Siamo un Paese che accoglie e teniamo insieme accoglienza e sicurezza, l'equazione che qualcuno propone; "immigrazione è uguale a terrorismo, è sbagliatissima, non credeteci, il terrorismo è figlio di una mancata integrazione. Accogliere quindi ma sapendo integrare al meglio questo momento epocale, il nodo cruciale è il principio base; il diritto di chi è accolto con il diritto di chi accoglie, noi che siamo il "grande partito" dobbiamo ascoltare entrambi i diritti, in precisa e eguale misura".

Minniti conclude poi incitando il pubblico presente, uniti nell'appoggio al sicuro futuro Sindaco, Paolo Manfredini: "Vi chiedo una cortesia, impegnatevi seriamente, ancora di più, perché a me farebbe molto piacere, da Ministro dell'Interno, continuare a collaborare con Paolo, non lasciate nulla di intentato, abbiamo le carte in regola, abbiamo un progetto, abbiamo un programma, abbiamo un candidato ma, se posso aggiungere un'ultima cosa, abbiamo passione!"

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