"La Spezia è una città di mare che ha visto sparire l'accesso al mare a tutti gli spezzini e con amministratori che non hanno fatto nulla per evitarlo. È più facile trovare una bambina o un bambino che sappia sciare piuttosto che fare un accosto con la barca o remare. Stiamo perdendo un patrimonio inestimabile: la nostra tradizione marinara. Dobbiamo fare di tutto per conservarla per proteggere la nostra identità - afferma Peracchini che, in merito alla Festa della Marineria, propone - La mia idea di festa della marineria è quella di avviare dei progetti formativi che insegnino alle bambine e ai bambini l'arte marinara:
come fare un accosto con i remi, come comportarsi sul mare, come usare la vela, riconoscere i venti, il rispetto della costa e dell'ambiente , ecc ecc.
Una festa che vedrà i nostri ragazzi protagonisti e crescere nelle tradizioni marinare. Al termine della loro preparazione potremo ammirare le loro esibizioni alla passeggiata Morin.
Forse un'edizione più sobria ma credo che la vera essenza della festa della Marineria sia la conservazione dell'arte e della sua tradizione.
Noi siamo una città di mare e vogliamo tornare protagonisti della nostra identità, mai più spettatori".