"È più che anomala (per usare un eufemismo) la decisione di emanare a metà maggio un bando relativo alle iniziative dell'estate, cosa che avrebbe dovuta essere fatta in anticipo, almeno un paio di mesi prima.
È ancora più anomalo (sempre per usare un eufemismo) il fatto che il bando sia stato costruito in modo da restare aperto solo 7 giorni di cui 5 lavorativi, a fronte del fatto che per fare sì che questa pubblicazione possa essere conosciuta in ambito nazionale e consentire quindi in modo consono alla legge la partecipazione, il tempo necessario avrebbe dovuto essere molto di più dei soli 5 giorni lavorativi messi a disposizione. Soprattutto in considerazione della mole dell'importo fissato e della mole di documentazione richiesta, in quanto si prevedono eventi da svolgersi anche in svariati luoghi non convenzionalmente adibiti all'intrattenimento (luoghi all'aperto) e per i quali si richiede il corredo di documenti (pensiamo solo ad esempio alle specifiche sulla sicurezza) che non è pensabile realizzare nei 5 giorni richiesti.
Già questo pone una seria pregiudiziale alla parità di opportunità che deve essere garantita e quindi, ai sensi delle norme che regolano l'attività dell'Autorità di Vigilanza e Anticorruzione in quanto organo preposto a garantire la trasparenza e la parità di accesso ai bandi della pubblica amministrazione, chiediamo che questo bando venga sottoposto con urgenza a indagine ed eventualmente assoggettato ai provvedimenti sospensivi e revocatori del caso".