"Per portare avanti un percorso partecipato bisogna sempre essere in due. Da una parte i cittadini portatori di interessi dall’altra l’amministrazione.
E’ evidente però che entrambe le parti devono giocare onestamente, senza cioè usare mazzi di carte truccati, o cosa ancora peggiore, pretendere di vincere senza neppure far vedere le carte.
Questo cara signora Parodi (esponente della lista A Sinistra!) non è avvenuto nella vicenda di Scalinata Cernaia.
Nessun cortocircuito comunicativo dunque, ma vero e proprio arrosto anti-democratico.
Quegli alberi non andavano tagliati perché la perizia non lo richiedeva e a giorni saremo in grado di smentirvi in modo plateale!
Inoltre, confermo che al botanico Dott. Sani è stato conferito un incarico pagato dai cittadini, che poi non è stato in grado di svolgere al meglio, in quanto non gli è stato mai sottoposto nessun progetto che tenesse conto delle risultanze del tavolo partecipativo, ma unicamente… delle constatazioni rilevate sul campo ovvero radici tranciate in modo assurdo e tale da compromettere la vita di quegli alberi che andavano tutelati (scopo per cui il Dott.Sani era stato pagato). Questo per far passare tubi che in quel punto non ci dovevano proprio passare se fosse stato elaborato un progetto diverso (come con il percorso partecipativo si era stabilito).
Insomma del “nuovo progetto” neanche l’ombra.
Tengo anche a precisare alla Signora Parodi, che evidentemente la Cernaia non sa neppure dove sta, che gli alberi tagliati non erano assolutamente privi di rami o foglie, ma al contrario nel pieno della propria vegetazione, essendo maggio, e che quindi la violazione del regolamento del Verde, redatto in collaborazione tra i cittadini da me rappresentati e gli uffici competenti e approvato dal consiglio comunale è palese. Ciò è un fatto gravissimo, altro che cortocircuito.
D’altra parte da un assessore che quando si parlava di “Buona Movida” pretendeva di imporre ai cittadini, “in modo partecipato” di rinunciare al sonno, in cambio di buoni colazione per cornetti alla crema e cappuccini caldi da consumarsi dopo una notte insonne, c’è veramente poco da aspettarsi.
E allora, visto che il Prof. Sgarbi sostiene il medesimo sindaco che sostengo anch’io, per dirla a suo modo la inviterei a studiare di più, prima di parlare.
Si guardi le carte relative a scalinata Cernaia e tutti i verbali degli incontri tra il Comitato e l’amministrazione, o almeno le foto degli alberi distrutti….dopo di che se mai parli, se ancora riterrà opportuno farlo".
Massimo Baldino (Effetto Spezia – PER LA NOSTRA CITTA’)
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