"La questione del taglio degli alberi della Cernaia, sta diventando un tema che ogni partito, lista o movimento che si collochi all'opposizione dell'attuale giunta, sta biecamente utilizzando per fare campagna elettorale.
La nostra lista è stata denigrata in una nota stampa attribuendole ingiuriosamente il ruolo di lista civetta del Partito Democratico. È evidente che non si conosca, o si finga di non conoscere, il funzionamento della democrazia. Abbiamo scelto di prendere parte a una colazione e di mettere al centro gli strumenti della partecipazione per numerose ragioni, ed è la nostra storia a renderle comprensibili.
Per mesi siamo stati nei quartieri, abbiamo raccolto con il nostro progetto di ascolto le idee, le emozioni e le proposte dei cittadini. Poi abbiamo prodotto un modulo online, compilabile da chiunque e che consente di contribuire alla stesura del programma elettorale del Centro Sinistra. I numeri e la qualità del materiale che abbiamo raccolto, grazie ai cittadini che ci hanno concesso il loro prezioso tempo, sono elevati. Questa è partecipazione. Reale. Tangibile. Non sono slogan. Non è la pallida narrazione che si può estrapolare da un social network, strumento utile, ma non esaustivo.
In quest'ultimo anno la nostra capolista, Alice Parodi, ha portato a compimento, nel ruolo di assessore alla Partecipazione, numerosi progetti: è aumentata la frequenza e la qualità degli incontri con la cittadinanza e un nuovo Centro Civico sorgerà a Fabiano. Tutto questo è avvenuto in un solo anno di lavoro intenso, senza sosta, senza alcun eccesso di personalismo.
Il Movimento 5 stelle non può parlare di partecipazione dopo il caso Cassimatis, né dal momento in cui il suo candidato sindaco è stato scelto da un numero estremamente esiguo di militanti (29 voti su 43 votanti per una città di oltre 90mila abitanti). Non può parlare di partecipazione per il verticismo che oggi lo contraddistingue.
I candidati di altre liste che si prodigano per gli alberi della Cernaia sono sostenuti da personalità autorevoli. Così autorevoli da non mostrare alcun rispetto per le persone, mentre sono disposte a usare queste circostanze per una inconsistente costruzione del consenso. Ci riferiamo all'uscita infelice di Sgarbi, sostenitore di Giulio Guerri, che, nel giorno della festa della Mamma, con sprezzante ironia, ha denigrato le coppie omosessuali.
Per quanto riguarda la vicenda del taglio degli alberi, c'è stato un confronto durato anni tra il comitato e l'amministrazione, che ha però sbagliato nell'ultimo passo, quando non ha comunicato l'abbattimento, forse perché conscia di essere in piena campagna elettorale. Si è cercato di evitare strumentalizzazioni e proteste che potessero bloccare l'intervento, evidentemente non riuscendoci. Altrettanto evidentemente gli uffici hanno valutato che si trattasse di un intervento improcrastinabile, a tutela della salute e sicurezza dei residenti, nonostante l’inizio del periodo di nidificazione, pur tuttavia essendo le piante già evidentemente inospitali per i nidi e non avendo i rami: l'amministrazione si sarebbe certamente evitata uno "scandalo" in questo delicato momento politico. Le perizie e le richieste di abbattimento ai fini della sicurezza da parte dei residenti sono lì a dimostrare che non è stato fatto alcun atto illecito: c'è stato un corto circuito comunicativo tra due fazioni che da anni giocano a non capirsi. E' questo il problema da affrontare, non l'abbattimento o il mantenimento di alberi che in pochi anni ritorneranno a rendere Scalinata Cernaia bella come era prima di decenni di abbandono.
Ed è per questo che ci candidiamo. Perché crediamo nel centro sinistra, perché pensiamo che noi come anche altri partiti - che non hanno scelto di essere in coalizione, ma che sappiamo essere portatori di certi valori - possano fare la differenza, bilanciare la coalizione a sinistra e portare avanti con impegno e fermezza certe modalità di cui noi ci siamo fatti sin da subito portatori.
Spostare i pesi. Consentire, in ogni occasione di dubbio, di virare a sinistra. Portare avanti, con impegno e fermezza, gli ideali che, da sempre, ci contraddistinguono. Riconoscere e migliorare, anche e soprattutto gli errori di comunicazione e partecipazione compiuti dall'uscente amministrazione".