"I numeri del bilancio sociale da poco redatto dal Comune della Spezia sono preoccupanti – esordisce Lorenzo Viviani, trentacinquenne imprenditore ittico – e ci mettono di fronte ad una realtà difficile. Stiamo subendo un pericoloso calo demografico (quattro anni fa Spezia contava 95.639 abitanti, mentre a fine 2016 ne conta 94.170), dovuto per lo più alla bassa natalità (appena 4963 bambini nella fascia d’età compresa tra 0 e 6 anni) e aggravato dalla riduzione dei nuclei famigliari residenti sul territorio comunale (meno 611 unità negli ultimi cinque anni). L’unica componente demografica che si attesta in crescita è quella straniera. Gli immigrati rappresentano ormai il 12.1% della comunità spezzina. Questo dimostra che mentre la popolazione autoctona ha perso la fiducia nel futuro e ha smesso di fare figli a causa dei pesanti costi che gravano sulle famiglie, la popolazione immigrata è in aumento, anche grazie ad un welfare comunale che non dà alcun valore alla continuità lavorativa e abitativa sul territorio, ma mette tutti sullo stesso piano.
È l’ora di invertire la rotta e sostenere con politiche sociali efficaci una ripresa della natalità che dia priorità a chi, italiano o straniero ben integrato, risieda da tempo nel nostro territorio o abbia collaborato con il suo lavoro allo sviluppo socio-economico della città.
A riguardo sarebbe importante riuscire a garantire ai nuclei famigliari residenti alla Spezia da almeno dieci anni, o che hanno lavorato continuativamente in città per lo stesso periodo di tempo, l’asilo nido gratuito o quantomeno la priorità in graduatoria rispetto a tutti gli altri. In questo modo il Comune solleverebbe le famiglie dall’onere di questa spesa ingente, sostenendole nell’importante percorso della genitorialità.
Se vinceremo le elezioni, daremo forte e chiaro questo messaggio: la priorità è di chi appartiene al territorio.
Non penso che il centrosinistra con i suoi mille candidati a sindaco, o anche i 5 stelle, sia intenzionato a dare risposte efficaci sotto questo punto di vista. Non dimentichiamoci che l’attuale situazione della nostra città è tutta da attribuirsi al loro malgoverno. La nostra è una proposta concreta per fare fronte alla crisi demografica e sociale, con buona pace di quanti cercano di mascherare gli errori del passato dietro una miriade di candidature litigiose e senza futuro".
Lorenzo Viviani