“L’assessore Viale faccia chiarezza sul futuro dell’ospedale di Sarzana: tra lavori fermi al palo, lento smantellamento dei reparti e visite di aziende private (come quella recente a Oculistica) temiamo che la Giunta regionale abbia intenzione di privatizzare il San Bartolomeo”.
A lanciare l’allarme sono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Juri Michelucci, che da tempo denunciano la situazione di difficoltà in cui versa il presidio sanitario di Sarzana.
“Sono tanti, purtroppo, i segnali che alimentano questo sospetto – spiegano i due esponenti del Partito Democratico – Anche perché il sistema è sempre lo stesso: si smantella sistematicamente e in modo carsico la rete di servizi pubblici per dimostrare che l’ospedale, da solo, non funziona e poi si spalancano le porte ai privati. E così chi non avrà i soldi per potersi curare sarà costretto ad arrangiarsi e la sanità diventerà sempre più un lusso. Il modello, neppure troppo nascosto, è quello di Trump”.
Paita e Michelucci riprendono il filo del sistematico smantellamento del San Bartolomeo elencando i tanti problemi che si sono susseguiti negli ultimi mesi e che sono diventati oggetto di ben sette interrogazioni presentate dal Pd in Consiglio regionale.
“Si va dalle lunghissime liste di attesa per la Radiologia e per tanti altri reparti, a causa della cronica mancanza di personale (una costante per il San Bartolomeo) – spiegano i due esponenti del Pd – e si prosegue con l’andamento a singhiozzo dei lavori per la Rsa e per l’Hospice nei pressi dell’ospedale. E ancora: l’inspiegabile mancato trasferimento del day hospital oncologico al San Bartolomeo, nonostante i lavori di ristrutturazione dei locali siano terminati da parecchi mesi; i posti letto persi (sono 24 e dovrebbero essere 32) nel reparto di Geriatria, diversamente da quanto prevede il piano sanitario regionale, favorendo le fughe verso la Toscana; il mancato depotenziamento dei servizi territoriali, compresa la chiusura, per un mese, del Cup che verrà riaperto soltanto per 4 ore alla settimana e i primari a scavalco, fra cui spicca, guarda caso, la situazione di Oculistica (ma non è certo l’unico esempio), dove a reggere il reparto è un primario facente funzione.
Una delle ragioni principali di questi disservizi, come già detto più volte, è la carenza di infermieri e medici”.
Insomma una lunga lista di problemi che, secondo, Paita e Michelucci solleva interrogativi inquietanti sul futuro del San Bartolomeo.
“La Giunta regionale chiarisca cosa intende fare dell’ospedale di Sarzana – concludono i due esponenti del Pd – Se l’idea è privatizzarlo ci batteremo fino in fondo perché questo disegno non venga realizzato. La sanità deve restare pubblica e deve essere messa in condizioni di funzionare. Il San Bartolomeo può diventare un presidio importante per arginare le fughe verso la Toscana. Se viene depotenziato, però, i cittadini sono costretti ad andare a curarsi fuori regione”.