Confindustria La Spezia esprime forti preoccupazioni sulle conseguenze derivanti dall’approvazione del Nuovo Piano Urbanistico Comunale della città della Spezia avvenuta da parte del Consiglio Comunale.
Preoccupazioni evidenziate in più occasioni sia ai rappresentanti dell’amministrazione sia ai componenti la III Commissione Consiliare.
La predisposizione di un nuovo piano urbanistico comunale, oltre a dare risposte a esigenze puntuali, deve essere finalizzato ad aggiornare e ridefinire una nuova visione della città, prendendone in esame le dinamiche, le visioni, le politiche e gli investimenti.
Per tali considerazioni ritenevamo e riteniamo che fosse inopportuno che il Consiglio Comunale approvasse il nuovo piano, in considerazione che di fatto ha terminato il proprio mandato amministrativo
Ci corre d’obbligo evidenziare che l’organismo d‘indirizzo politico amministrativo chiamato a valutare le osservazioni che verranno presentate al termine della fase di pubblicità/partecipazione e, soprattutto, l’organo di gestione politico amministrativa che si confronterà con l’amministrazione regionale nella cruciale fase di valutazione ambientale, potranno essere diversi da quelli del momento d’adozione.
La contestualità tra le imminenti elezioni amministrative, l’avvio dell’iter approvativo del piano e l’alea del potenziale mutamento d’indirizzo politico possono rallentare se non comportare la sostanziale riscrittura del documento urbanistico.
Fatto che implicherebbe il congelamento dell’attuazione delle previsioni del nuovo piano, essendo entrate in vigore le cosiddette norme di salvaguardia.
Lo scenario sopra descritto, sicuramente non crea quel contesto di certezza sia procedurale che normativo, condizione imprescindibile per ogni attività economica sia essa di natura produttiva o commerciale; il risultato potrebbe essere quello di creare ulteriori difficoltà e rallentamenti alla ripresa economica in atto.