“La situazione denunciata da molti cittadini rispetto alle prenotazioni delle vaccinazioni contro la meningite è scandalosa. Ma non è l'unica, purtroppo, a destare preoccupazione”. Così i consiglieri del Partito Democratico Raffaella Paita e Juri Michelucci intervengono sulle attese previste per le prenotazioni delle vaccinazioni presso la Casa della Salute di Sarzana. “C'è stato un picco di richieste rispetto alla vaccinazione contro la meningite e si può comprendere un iniziale momento di adeguamento del servizio. Ma non è possibile che da gennaio ad oggi non sia cambiato nulla. Anzi i tempi continuano ad essere lunghissimi oltre alle difficoltà per riuscire a prendere un appuntamento. Ma la cosa che ci fa preoccupare ancora di più e che questa situazione si verifica anche per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche. Abbiamo recentemente presentato una proposta di legge per introdurre l'obbligo di alcune vaccinazioni per accedere agli asili nido. Proposta che ha visto il parere favorevole dello stesso assessore Viale. Ebbene oggi per vaccinare un bambino contro la patologia del morbillo si attendono mesi poiché la lista delle prenotazioni è satura. Per esempio un cittadino che a inizio Marzo ha fatto la richiesta, ha ottenuto la vaccinazione per il figlio dopo il 10 giugno.
A cosa servono le pur giuste campagne vaccinali per sensibilizzare le famiglie alla somministrazione dei vaccini ai loro figli quando poi quelle stesse famiglie si scontrano con un servizio carente e che non consente di vaccinare i bambini secondo il calendario promulgato dall'Asl stessa? Se è un problema legato alla carenza di personale si intervenga quanto prima. Certo i tagli di budget che ammontano almeno a 2 milioni di euro per l'Asl 5 purtroppo, manifestano tutte le loro conseguenze. E il tutto, ancora una volta, ricade sulle spalle dei cittadini che, in un caso, si vedono preclusa la possibilità di una vaccinazione, quella contro la meningite, si volontaria ma, comunque, anche alla luce degli ultimi casi verificatisi, legittima qualora se ne ravvisi la necessità. E nell'altro caso si corre il rischio di vaccinare i bambini oltre l'età pediatrica consigliata, con tutte le conseguenze mediche che ne possono derivare. Ci chiediamo se vi siano almeno le risorse per comprare i quantitativi di dosi vaccinali adeguate, visti i chiari di luna sui conti. Siamo veramente al paradosso. Questo è l'ennesimo atto di una politica sanitaria regionale che fa acqua da tutte le parti, che da un lato promette cose che poi puntualmente smentisce nei fatti e che continua a manifestare i suoi effetti nefasti sui cittadini. Ancora una volta chiediamo chiarezza e soluzioni concrete”.