Il consigliere regionale Francesco Battistini (ex M5S) e l’assessore comunale alle Politiche della salute e della promozione sociale, Mauro Bornia, hanno recentemente espresso preoccupazione per la possibilità, ad oggi estremamente concreta, che il nuovo ospedale Felettino della Spezia non ottenga la qualifica di DEA di II livello. Una tale limitazione dei servizi è causata dal decreto Balduzzi del 2012, che limita la qualifica di DEA di II livello solamente per quelle strutture ospedaliere il cui bacino di utenza supera i 600mila abitanti. Tuttavia, nel testo di legge è prevista anche la possibilità di deroga per determinate strutture in base a criteri “orografici e geografici”.
“Apprezziamo che ci siano preoccupazioni per le sorti del nuovo ospedale Felettino – spiega il consigliere regionale del Carroccio Stefania Pucciarelli – ma alcune dichiarazioni, a dispetto dei buoni propositi espressi, in realtà appaiono sterili e strumentali in vista delle prossime elezioni amministrative.
Parlare di “ridimensionamento” è infatti improprio. Inoltre, far passare il messaggio che la maggioranza in Regione abbia rinunciato a rendere il Felettino un DEA di II livello è una menzogna. Al contrario, la nostra posizione è sempre stata chiara, determinata e coerente perché si tratta di un nostro obiettivo a cui non intendiamo affatto rinunciare.
Derogare ai criteri del decreto Balduzzi non è senz’altro una prerogativa della Regione di centrodestra, ma è del Governo a trazione Pd, al quale ci siamo più volte appellati senza successo. Noi continueremo a fare legittime pressioni in tal senso nell’interesse della cittadinanza, ma se non avremo risposte positive da Roma, non potremo fare altro che piegarci alle direttive nazionali perché dura lex sed lex. Fino a quando il confronto sarà possibile, la maggioranza che sostiene la giunta Toti si impegnerà a far valere le istanze del territorio presso il Ministero, e soprattutto, qualsiasi sia il livello della struttura ospedaliera, garantirà quei servizi di eccellenza che negli anni passati sono stati negati ai cittadini del comprensorio della Spezia.
Agli esponenti locali del centrosinistra ricordiamo che l’intenzione di fare del Felettino un DEA di II livello era stata manifestata dai precedenti amministratori solo a parole e non certo nei fatti. Invero, nel progetto che abbiamo ereditato non compare neanche un accenno ai bisogni della comunità, né una programmazione sanitaria, né un accenno su quali eccellenze avremmo dovuto valorizzare per far diventare il Felettino un polo attrattivo sanitario. In buona sostanza, c'era il nulla!
Anziché fare propaganda per meri scopi elettorali, chiediamo quindi a tutti quelli che oggi strumentalizzano questa vicenda di darci una mano con il Governo. In particolare, se gli esponenti della Giunta Federici vogliono essere costruttivi e collaborare con noi per il benessere dei cittadini, potrebbero suggerire al Ministro Andrea Orlando di schierarsi apertamente a favore della deroga per il Felettino, facendo valere in Consiglio dei Ministri le istanze che la Giunta Toti porta avanti da tempo nella più totale solitudine”.