“Riapriremo lo spazio BOSS”: è questa l’affermazione di Guido Melley che ha scaldato gli animi e che ha portato, nelle scorse ore, Antonella Franciosi di Arci ad intervenire con una lettera (che riportiamo a fondo articolo) prendendo innanzitutto le difese della manifestazione che per 4 estati ha animato la pinetina del Centro Allende, accusando Melley di aver “strumentalizzato BOSS”.
“Non è mai intervenuto prima, quando Spazio Boss è stato criticato da molti. Il fatto che intervenga solo ora, usandolo per aprire la sua campagna elettorale, mi fa pensare che voglia solo intercettare un elettorato giovane. BOSS ha mosso molte persone, è sempre stata una manifestazione molto apprezzata da chi ha avuto la possibilità di frequentare la pinetina. Credo che sia stata una dichiarazione che avrebbe potuto risparmiarsi, perché nel momento in cui i ragazzi del comitato organizzativo avrebbero avuto piacere ad appoggio ed interventi pubblici Melley ha perso l’occasione”.
“Chiunque avrebbe potuto esprimere la propria solidarietà e il proprio apprezzamento ai ragazzi che hanno fatto sacrifici e hanno creduto nel progetto, ma in pochi si sono mossi e Melley non era tra questi, non trovo corretto che adesso tiri fuori questo argomento come slogan di campagna elettorale”.
Conclude Franciosi: “BOSS resta comunque un bell’esempio di come, da un’idea semplice, ma concreta, possano nascere progetti molto validi: gli spezzini hanno sempre dimostrato molto spirito di partecipazione, se stimolati, come per l’inaugurazione del Ponte Thaon de Revel o la Notte Bianca. Peccato che Melley non abbia capito quando era il momento di intervenire”.
LA LETTERA
“Caro Guido, ho appreso leggendo i giornali che diventato sindaco c'è tra le tue intenzioni di riaprire lo spazio Boss. Credo che sia un bell'apprezzamento per il lavoro delle ragazze e dei ragazzi che l'idea di Boss l'hanno avuta e poi coltivata in questi anni in mezzo a mille difficoltà. Saranno lieti di sapere che il loro progetto gode di tanta approvazione oggi che si è aperta la campagna elettorale. Io non ho alcun merito in quella vicenda tranne quello che le quattro realtà giovanili che hanno inventato Boss fossero affiliate ad Arci. Per questo oggi che decidi di aprire la tua campagna elettorale sfruttando Boss, posso dirti che in mezzo alle pressioni dei tuoi colleghi commercianti che hanno ritenuto Boss un danno per i loro interessi spingendo l'amministrazione a limitarne le attività e alla polemica del Secolo XIX che ha accusato Boss di rapporti per così dire poco trasparenti se non illeciti con l'amministrazione, avrei gradito non essere la sola a rivendicare pubblicamente la bontà di quell'operazione. Forse se la tua voce si fosse pubblicamente unita alla mia la scorsa estate, nel pieno delle polemiche, il comitato Boss non avrebbe rinunciato a se stesso, e seppure oggi non potresti permetterti di usare quell'esperienza per un comizio, Boss più che una promessa elettorale potrebbe essere ancora una volta la musica dell'estate spezzina”.
