"Veniamo a conoscenza - affermano Franco Arbasetti (V.A.S.) e Rita Casagrande (Coordinamento dei Quartieri del Levante) - della proposta del PD di candidare a Sindaco il presidente dell'attuale Consiglio Comunale alle prossime elezioni amministrative. Pur nel rispetto delle scelte ci pare che la stessa sia, a dir poco, delirante, per diversi comportamenti politici tenuti sino ad oggi dal nuovo candidato ed appiattiti sulla nefasta governabilità dell'attuale sindaco, sempre ostile al valore della partecipazione ed alla salvaguardia ambientale, nonostante che entrambi i punti erano stati definiti come indispensabili per poter essere candidati per dare un segno tangibile di discontinuità rispetto al passato.
Quello che lascia perplessi è che il candidato sindaco abbia sempre avuto una completa sudditanza all'attuale sindaco sulle scelte programmatiche di questi anni che mai hanno dato la priorità al lavoro - sviluppo - ambiente - partecipazione.
Tutto questo fa presupporre che il suo comportamento sarà di discutibile continuità col passato, periodo in cui i Comitati Cittadini, i Quartieri e la società civile non hanno avuto voce e non sono mai stati ascoltati".
"Se ciò avverrà ancora - proseguono Arbasetti e Casagrande - la conclusione sarà che diverrà un ostacolo all'ammodernamento della città e, senza nemmeno rendercene conto, ci ritroveremo a combattere contro gli stessi ostacoli da cui stiamo cercando di uscire con un cambiamento ai vertici.
Non esiste futuro senza la difesa dei valori e senza la flessibilità necessaria a compiere delle scelte utili alla società che è cambiata e più consapevole delle scelte che si dovrebbero fare per migliorare il futuro.
Ancora una volta i cittadini sono rimasti inascoltati nella loro richiesta di un periodo di discontinuità e si aspettano solo i risultati che usciranno dalle urne elettorali che tutti noi ci auguriamo siano, per loro, negativi".