Condanniamo la scarsa trasparenza e correttezza verso i cittadini durante tutto l'iter di presentazione di questo piano di aggregazione. L'incarico di redigere lo stesso e' stato infatti affidato alla società Price Waterhouse & Cooper's, collaboratrice di IREN da tempo. Insomma, se la cantano e se la suonano come sempre.
Condanniamo le vergognose argomentazioni di diversi esponenti del pro-aggregazione (l'aggregazione e' "l'ultima speranza per ACAM") che non sono altro che puro ricatto occupazionale. Forse si sarebbero dovuti prendere a cuore la questione occupazionale quando hanno appaltato la lettura dei contatori e la spedizione delle bollette per una cifra di 2,5 milioni di euro...alla faccia dei 40 esuberi!
Condanniamo il fatto che volenti o nolenti l'acqua verrà privatizzata. E' facile poi prevedere che, come già successo a Genova sempre con IREN, ad investimenti in calo corrisponderà un aumento delle bollette. Condanniamo poi il fatto che i lavoratori ACAM avranno protezione per 5 anni dopodichè assisteremo ad un liberitutti. A tutto ciò si aggiunge che i lavoratori MARIS non figurano nelle clausole dell'accordo. Loro che fine faranno?
In ultimo, IREN ha come mission la produzione e vendita di energia prodotta dai suoi inceneritori. Peccato che la Giunta capitanata da Federici si sia presa l'impegno di raggiungere il traguardo dei "rifiuti zero". E' soltanto nostra l'impressione che si stia sfiorando la schizofrenia collettiva?
Qualora il prossimo Sindaco dovesse essere a 5 stelle, la questione ACAM verrà posta come primo impegno inderogabile. Verrà effettuato uno studio approfondito teso a individuare i responsabili di questo disastro e come si è arrivati a collezionare una così lunga sequela di fallimenti.
I cosiddetti "professionisti" della politica hanno completato l'ultimo disastro. Ora basta!