"Questa mattina abbiamo discusso, in Consiglio Regionale, l'interrogazione relativa all'occupazione di posti letto in appoggio in area chirurgica da parte di pazienti afferenti all'area medica", lo rende noto il consigliere regionale Battistini.
L'esponente di Libera-Mente Liguria prosegue: "Nei mesi di dicembre e di gennaio, anche successivamente, ed in concomitanza con l'attivazione dell'Unità di Crisi, abbiamo potuto riscontrare un alto numero di pazienti, per lo più geriatrici, ricoverati con patologie potenzialmente infettive come influenza, bronchite e polmonite presso i reparti di chirurgia elettiva. Nonostante gli sforzi organizzativi encomiabili degli infermieri, i pazienti in attesa di affrontare un intervento chirurgico oppure che avevano appena affrontato l'intervento programmato si trovavano, spesso, a condividere la stanza con pazienti che, in condizioni normali, non dovrebbero, invece, accedere a tali reparti.
Avevamo già all'epoca sollevato la problematica per tutelare sia i pazienti, visto il potenziale pericolo di venire a contatto con virus e batteri, sia il comparto operativo che si è trovato a tentare di far fronte, con le esigue risorse umane disponibili, ad un surplus importante dei carichi di lavoro e ad una evidente disorganizzazione, ed oggi siamo tornati, ufficialmente, ad affrontare la questione in Aula".
Battistina ricostruisce: "In occasione del sopralluogo, effettuato il 29 dicembre scorso presso l'Ospedale di Sarzana, abbiamo riscontrato: nel reparto di Chirurgia Generale dei 16 posti letto presenti ben 12 occupati in appoggio; nel reparto di Urologia dei 16 posti letto, 4 occupati in appoggio; dei 18 posti letto di Ortopedia ben 10 riservati agli appoggi.
Abbiamo anche sollevato la problematica della Delibera 874/2016 della ASL5 sul sistema di gestione dei letti (Bed Management) visto che tale regolamento ha dato origine ad uno scontro, aggiungendo disorganizzazione alla già critica situazione dell'Ospedale, tra la Direzione del Presidio e la Dirigenza dell'Azienda Sanitaria Locale stessa vedendo in pochi minuti diramate due direttive contrapposte: la prima che bloccava, per evidente mancanza di posti letto, gli interventi programmati, la seconda che invece sconfessava la precedente comunicazione e prometteva l'attivazione di una Unità di Crisi in breve tempo. Tale Direttiva, come del resto sottolineavamo da tempo, presenta numerose problematiche e contraddizioni e ci conforta il fatto che lo stesso Assessore Viale, a seguito della nostra odierna interrogazione, lo abbia riconosciuto e abbia annunciato, da parte dell'Azienda, l'intenzione di procedere ad apportarvi, quanto prima, le apposite modifiche al fine di sanare tutte le criticità emerse".
"Vogliamo affrontare la problematica, dunque, con uno sguardo attento per il futuro in modo che una simile situazioni non si ripeta più, nell'interesse della Comunità - conclude Battistini - Per questo chiediamo da tempo, oltre agli interventi sul regolamento di Bed Management, l'apertura di un reparto di area medica di almeno 30 posti letto, viste le evidenti necessità; il potenziamento del Blocco Operatorio, con l'assunzione di almeno 5 infermieri, per attivare una sala operatoria in più nel pomeriggio, in modo da aumentare il numero degli interventi, smaltire le chilometriche liste di attesa ed offrire un servizio migliore e più rapido ai nostri concittadini. Contestualmente, a nostro avviso, si renderà necessario, vincolare i ricoveri in appoggio solo ad evidenti e pressanti necessità proprio per garantire i malati sia durante il loro ricovero sia per rispettare le date degli interventi programmati.
Offrire alla comunità spezzina una sanità migliore era, è e sarà sempre una nostra priorità".