"La pubblicazione dei due bandi relativi ai tratti di sponda della Torretta e di Fiumaretta, da parte del liquidatore di Ameglia Servizi Turistici, Dott. Mario Pieri di San Miniato (Pi) pongono prima di tutto una questione di metodo:
Come presidente della commissione consigliare di garanzia avevo chiesto espressamente che il liquidatore, una volta predisposto il bando, prima di pubblicarlo, venisse in Commissione ad esporlo in modo tale da poter fornire eventuali contributi e osservazioni che ben potevano essere utili al liquidatore nella stesura del bando. Ho ribadito questa richiesta telefonicamente e per iscritto il 22 febbraio, ma il bando è stato pubblicato prima ancora che io ricevessi una risposta.
Questo metodo non rappresenta sicuramente una novità e prendiamo atto del fatto che il Dott. Pieri ha proseguito su questo solco, forzando la mano e non coinvolgendo gli organi preposti e la minoranza consigliare.
Peccato, si è persa un'altra occasione. Se fossimo stati coinvolti, avremmo fatto alcune osservazioni di merito che ci paiono sensate. Ad esempio, crediamo che il numero dei posti barca individuati sia sovrastimato, soprattutto per quanto riguarda Fiumaretta, dove ci pare impossibile che possano stare 31 barche soprattutto se le stesse dovessero superare certe dimensioni; nel bando si legge che i posti barca sono "riservati agli assegnatari della graduatoria comunale" mentre nella delibera di Giunta Comunale n. 126 del 23.12.2016 (Definizione posti stanziali in ormeggi del Regolamento Comunale Ormeggi) si legge che sono fissati, per Fiumaretta in 10 (mentre per la Torretta in 25) posti barca stanziali da attribuire ai residenti nel Comune di Ameglia in forza della vigente graduatoria. C'è pertanto una evidente contraddizione tra quanto previsto nel bando e quanto stabilito nella delibera. Nella delibera si legge che soltanto una parte dei posti barca viene assegnata ai residenti mentre nel bando si dice che tutti i posti barca devono essere dati ai residenti dato che con delibera di Giunta Comunale n. 127 del 23.12.2016 (Modifica tariffe ormeggi comunali) sono stati di fatto estromessi i non residenti proprietari di seconda casa. Ricordiamoci poi che tali delibere sono state impugnate al Tar Liguria; sarebbe stato utile, se non indispensabile, pubblicare anche la graduatoria aggiornata dei titolari di posti barca, sia per una questione di quanto mai opportuna trasparenza che per fornire ai partecipanti tutte le informazioni utili ai fini di formulare una congrua offerta economica; si fa riferimento ad una delibera di consiglio comunale, la n. 81 del 28 novembre 2016, mai pubblicata; il termine fissato di13 giorni per la presentazione delle offerte ci pare troppo risicato; la rinuncia da parte di AST a percepire le tariffe dovute per i primi due mesi e mezzo di gestione dei posti barca ci sembra un errore , l'apertura delle buste avverrà a San Miniato e ciò secondo noi è assurdo ed è un grave sgarbo nei confronti degli utenti. Si poteva e si doveva fare presso la sede del Comune.
Vogliamo infine evidenziare due aspetti, uno politico: riteniamo sia uno sbaglio procedere in fretta e furia a questo bando per la semplice ragione che, alla luce della revoca del bando del porticciolo gli scenari sono cambiati e ora è ipotizzabile una prosecuzione per il 2017 nella gestione del porticciolo da parte di AST in liquidazione. Ciò comporterebbe che AST potrebbe incassare le tariffe (fino ad oggi inspiegabilmente il liquidatore non lo ha fatto) che frutterebbero ben altre cifre rispetto ai 53.500,00 euro (sempre che qualcuno partecipi) previsti una tantum per Torretta e Fiumaretta. Si badi bene che peraltro il fatto che si profila la concreta possibilità che i gestori di porticciolo, Fiumaretta e La Torretta siano soggetti diversi e questo complica gli eventuali spostamenti dei posti barca degli assegnatari: chi ha il posto barca a Fiumaretta o alla Torretta non potrà più essere spostato da lì. Il tutto peraltro in un quadro di assoluta incertezza dato che il ricorso al Tar non ci pare così privo di fondamento come altri vogliono fare intendere. Per noi sarebbe stato più opportuno che per tutto il 2017 continuasse AST a gestire tutti e tre i punti di ormeggio così come è sempre stato in attesa di fare chiarezza e riordinare anche gli elenchi in attesa dell'esito del ricorso al Tar.
Sotto il profilo tecnico poi non comprendiamo come faccia AST a dettare un regime tariffario dato che con il subingresso e la cessione di ramo d'azienda i posti barca diventano esclusivamente privati. Non sappiamo se questo aspetto è stato attentamente valutato.
Diciamo scemenze? Può darsi, ma noi riteniamo che sia stato avventato non darci la possibilità di fornire preventivamente queste osservazioni al liquidatore. Temiamo che si ripeta un pasticcio che crea ulteriore confusione in quadro già caotico. Peccato!
