Un tavolo per il futuro della Spezia
E' la prima volta che viene testato un "esperimento" di questo tipo dalla CGIL alla Spezia: un tavolo aperto a tutti i segretari di partito del centro-sinistra, dal PD a Rifondazione Comunista, ed anche al M5S, per discutere del futuro della città attraverso alcune tematiche ritenute fondamentali dall'associazione sindacale spezzina, come afferma Matteo Bellegoni, segretario generale della Camera del Lavoro: "Il campo del centrosinistra è estremamente diviso e non sappiamo ancora quale sarà il programma elettorale. Vogliamo presentare a questo dibattito pubblico il nostro Piano del Lavoro territoriale nel quale elenchiamo alcune importanti soluzioni di sviluppo. Vorremmo capire cosa pensano i partiti del centro sinistra rispetto alle priorità che noi indichiamo.
A partire dalla situazione che vive l'industria spezzina, contando che oggi la soglia minima di presenza industriale rischia di essere messa in discussione. Guardando al tema di Fincantieri, non mi accontento di qualche assunzione interinale, pretendo che ci sia uno sviluppo della cantieristica. Tratteremo della riconversione dell'area Enel: abbiamo presentato un progetto che prevede una presenza industriale in profonda trasformazione, vogliamo lanciare la produzione di energia attraverso fonti alternative. Altra questione di fondamentale importanza è il turismo: ad oggi l'approccio è stato sbagliato a causa dello scarso dialogo tra istituzioni e della mancanza di un modello di turismo preciso sul quale fare interventi mirati; se vogliamo valorizzare le Cinque Terre perché non pensare ad esempio alla metropolitana leggera che va da Luni a Monterosso? Le strutture di accoglienza sono scarse e nascono come funghi solo affittacamere e B&B con lavoratori a voucher sfruttati.
Rimane aperto il tema del porto: abbiamo di fronte una trasformazione epocale, qual è l'idea delle istituzioni circa lo sviluppo futuro di questa infrastruttura? Abbiamo la forza di rilanciare la pontremolese? A prescindere dai candidati e dalle coalizioni, il centrosinistra ha intenzione di inserire nella campagna elettorale questi temi o parliamo solo delle buche di Mazzetta o Piazza verdi? Non ritengo che queste ultime siano le uniche argomentazioni da sviluppare.
La Spezia è ad un bivio, può collassare o crescere. Il nostro unico contributo da organizzazione sindacale alle elezioni amministrative è quello di presentare idee per il futuro della Spezia. Ogni nostro iscritto può votare, ovviamente, chi preferisce, non abbiamo intenzione di schierarci con nessuno".
L'invito della CGIL non è rivolto ai candidati sindaco, per evitare che il dibattito si trasformi in una possibile "caccia al voto".
