«A quanto mi risulta il sindaco Federici era stato invitato ad assistere alla seduta anche in qualità di presidente della Provincia della Spezia, con tanto di gonfalone – dice Costa – ed invece non si sono visti né lui né il gonfalone e neppure un altro rappresentante delle due istituzioni. Tutte le altre province ed i relativi capoluoghi erano invece rappresentati».
Afferma il consigliere: «Ci sono voluti decenni perché questa dolorosa pagina della storia italiana venisse condivisa ed accettata anche da una certa parte politica, ma Federici sembra voler ritornare alle vecchie divisioni. Io credo che un sindaco debba rappresentare tutti i suoi concittadini. Non dimentichiamo che La Spezia è diventata la città, la casa per molti esuli della Venezia Giulia e dell'Istria. Agli esuli ed ai loro discendenti, che già hanno sopportato indicibili sofferenze, dobbiamo rispetto e, soprattutto, abbiamo il dovere di garantire loro la certezza di essere sempre rappresentati dalle istituzioni».
Conclude Costa. «Ritengo gravissima l'assenza di Federici che fa riflettere e riconsiderare quanto accaduto la scorsa settimana in occasione della celebrazione del Giorno del Ricordo alla Spezia».