"Anche dopo i lavori di rifacimento che sono stati eseguiti recentemente – ha esordito Maria Grazia Frijia – le corsie sono ancora dissestate. Si tratta anche di una voragine di soldi: evidentemente il materiale che è stato utilizzato è inadeguato all'utilizzo che se ne sta facendo. Mi piacerebbe sapere chi pagherà il rifacimento delle carreggiate. E chiedo anche se non sia il caso di convocare il progettista Vannetti facendogli presente in maniera determinata questi continui problemi sul materiale utilizzato per le carreggiate".
Frijia ricorda come "abbiamo già avuto il negativo esempio di Piazza del Mercato, che poco dopo la sua ristrutturazione ha evidenziato problemi sui materiali e nei lavori. E sono anni, dopo aver speso milioni per riqualificarla, che il Comune spende migliaia di euro per interventi sulla stessa. Visti i presupposti non vorremmo che su Piazza Verdi riaccadesse la stessa cosa".
A stretto giro la risposta dell'assessore Corrado Mori: "Rispondo per l'ennesima volta su questa questione – spiega Mori – l'intervento di ripristino delle corsie è stato parziale, non totale, perché è avvenuto soltanto nelle aree che erano ammalorate. Alcuni tratti presentano ancora delle venature perché non sono state sostituite, ma curate con una speciale resina".
"Tutti gli interventi che sono stati realizzati – assicura l'assessore – e che eventualmente si realizzeranno in futuro sono totalmente a carico delle ditte che hanno eseguito i lavori, che hanno il compito di consegnarci lavori fatti a regola d'arte".
Resta da capire perché il materiale si sia danneggiato dopo così poco tempo: è una cosa normale, i lavori sono stati eseguiti male o il materiale stesso è inadeguato a sopportare il peso dei bus?
Quanto all'ipotesi di limitare il transito di mezzi pubblici nella piazza in un prossimo futuro, Mori precisa: "Io non ho mai detto che Piazza Verdi debba privarsi totalmente del transito di mezzi pubblici. Per quanto mi riguarda potrebbero passarci soltanto mezzi elettrici, ma è in ogni caso una decisione che spetterà alla nuova amministrazione, anche nell'ottica dell'apertura della nuova variante".
"Io ritengo che una piazza nuova – contrattacca di rimando la consigliera – debba essere nuova veramente: non è possibile che dopo pochi mesi si rompa già! Non possiamo spendere 4 milioni di euro e ritrovarci subito una piazza già rotta e piena di buchi! Ma tanto chi se ne frega: questa amministrazione è in scadenza e lascia in eredità alla successiva molti pozzi avvelenati".