Andrea Licari, Franco Biggi e Giovanna Ivani spiegano: "A cominciare da una scuola che doveva essere inaugurata tempo fa e che, invece, per ragioni oscure non decide di aprire i battenti, allontanando così le famiglie nella vicina Brugnato. Più volte, come minoranza, abbiamo sollecitato il Sindaco, così come su altre questioni irrisolte quali il martoriato e pericolante ponte della Ressadora, i progetti delle nuove case popolari, la pulizia delle acque comunali - vero e proprio cruccio della popolazione - i contributi relativi allo sport, le ceneri Enel, il degrado nel centro storico e nelle frazioni, ma nessuna risposta è arrivata. In compenso, le uniche preoccupazioni del primo cittadino sembra riguardino il proprio stipendio, innalzato al massimo senza alcuna ragionevole spiegazione, il piazzamento di persone fidate e l'ingerenza nelle associazioni locali quali la Croce Verde, nonché inspiegabili autocelebrazioni nei social network portate avanti da un farlocco staff".
"Il risultato di questa mancanza di amministrazione - concludono i consiglieri di minoranza - è perciò quello di un paese maltrattato, diviso da polemiche in cui i consiglieri sono in prima linea, si vedano le gravissime minacce e insulti al capogruppo Licari durante l'ultimo consiglio comunale da parte del Vice Sindaco Ivani. Insomma, un paese senza futuro, in cui lo spopolamento e l'abbandono sono ormai diventati gli unici, tristi, protagonisti. Ci auguriamo pertanto che la Giunta Delvigo ingrani la marcia affinchè possa risolvere questa difficile situazione, anche se la mancanza di dialogo con il paese fa presagire che la lista di maggioranza "Borghetto rinasce con le sue frazioni" abbia preso un clamoroso abbaglio, confondendo la buona amministrazione con pura mania di protagonismo".