"Guardiamo con profonda preoccupazione alla proposta di legge regionale che permette ai frantoi di inerti, siti nelle aree protette del Parco di Montemarcello-Magra-Vara, di prorogare ulteriormente la propria attività - si legge nella nota - Secondo un accordo risalente a circa dieci anni fa, questi impianti avrebbero dovuto trovare collocazione fuori dalle aree protette, ma la nuova legge – in particolare al comma 2 - sembra lasciare la possibilità che questo non avvenga neppure in futuro. Pur comprendendo che la norma mira a tutelare il mantenimento dell'occupazione, abbiamo il dovere di segnalare che un provvedimento di questo tipo, che deroga la normativa vigente, rappresenta un forte messaggio diseducativo per tutta la cittadinanza. È un segnale che disincentiva il rispetto delle regole, in particolare nel settore del ciclo degli inerti che, come segnalato da anni nelle relazioni della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia, è oggetto di interesse della criminalità organizzata anche nella provincia della Spezia".