L'Isola Palmaria è bene patrimonio dell'umanità, inserito nel sito UNESCO. Questo significa che è un valore importante per tutti. Se si accetta questo presupposto, ci si rende conto che il destino di questo bene così prezioso deve essere deciso con trasparenza, partecipazione, competenza e che lo scopo di qualsiasi ragionamento sul destino dell'isola deve avere come fine la tutela e la salvaguardia.
La Palmaria è un'isola miracolosamente rimasta intatta nel golfo.
Perchè invece chi dovrebbe tutelare il territorio non lo fa o non è capace a farlo.
La Palmaria è di tutti e abbiamo il dovere di conservarla in tutta la sua bellezza per i suoi abitanti e per le future generazioni.
L'Amministrazione Comunale deve dirci cosa intende fare dell'isola, anche aprendosi al confronto, e questo prima di farselo dire dai tecnici che saranno incaricati a stendere il Piano di Valorizzazione! Valorizzazione di cosa? Del suo valore naturalistico, botanico, faunistico o commerciale? O altro?
Un altro fatto importante è quello di non aver preso in considerazione la potenzialità del Terrizzo, sito strategico da rendere funzionale per l'accoglienza turistica e l'attività escursionistica, anche ipotizzando nell'area la riqualificazione di buona parte delle strutture esistenti.
Questo contribuirebbe a creare partecipazione e lavoro.
Chiediamo che l'Isola non venga svenduta pezzo per pezzo per ricavare fondi da utilizzare nella "valorizzazione", (già si parla di aste, di asfaltature e di cessione ai privati!).
Chiediamo che venga mantenuto il suo carattere di natura integra e non si vada verso un modello di sfruttamento tipo Disneyland.
Chiediamo di partecipare, come abitanti dell'Isola, come cittadini del Comune e del Golfo intero ai lavori di scelta e di programmazione che riguardano la nostra Isola Palmaria.