Giovanni Toti ha proseguito: "Si tratta di provvedimenti che danno bene l'idea dello sviluppo di una regione che deve essere eco-compatibile e valorizzare le proprie bellezze, le risorse naturali, dare contemporaneamente fiato alle imprese che investono e contemporaneamente ridurre i costi di gestione di una macchina burocratica elefantiaca che si è auto-perpetrata in questi dieci anni di governo della sinistra". Lo ha detto il Governatore nel corso della conferenza stampa di presentazione di un anno di Giunta e dei provvedimenti assunti, capaci di produrre un sensibile cambiamento rispetto al passato.
A cominciare dal numero degli occupati che, dopo tre anni di decrescita, hanno fatto registrare un aumento del 2,1%, nel terzo trimestre 2015, insieme alla ripresa dell'occupazione nel commercio, pari al + 5,77%. "La priorità per noi – ha continuato Toti – è stata la crescita, con la legge sul Growth act che ha portato all'attivazione di 272 milioni di euro di risorse complessive, in grado di attirare nuovi investimenti, attraverso la riduzione dell'Irap. Un provvedimento molto importante che dal 2001 non era mai stato preso." A questo si deve aggiungere il tasso di crescita registrato nel primo trimestre 2016 delle imprese giovanili in Liguria, pari a un + 2,2% e la ripresa occupazionale nel settore delle costruzioni con un + 11,97%. Un risultato a cui hanno portato tutti i provvedimenti assunti dalla Giunta Toti in un anno di lavoro: non ultimo i 58 milioni messi in circolo dal Fondo sociale europeo per favorire l'occupazione e l'orientamento degli over 24 enni che ha coinvolto più di 4.000 persone che sono serviti anche a produrre una sensibile riduzione dei NEET, i giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano che sono diminuiti del 3,2%.
E accanto alla riduzione della pressione fiscale anche la spending review attuata dalla Giunta, che sarà a regime nel 2018 con una diminuzione di spesa pubblica di 1 milione di euro, grazie alla razionalizzazione degli uffici. Grande impegno è stato posto dalla Giunta Toti anche sul fronte dell'ambiente, della Protezione civile e del dissesto idrogeologico che ha portato all'approvazione del progetto esecutivo dell'ultimo lotto dei lavori sul Bisagno e a una nuova legge sui rifiuti che ha già prodotto la presentazione di piani per la raccolta differenziata da parte di 228 comuni liguri. E poi la messa in circolo di 313 milioni di euro dal piano di sviluppo rurale che sarà utilizzato fino al 2023.
Una Liguria che fa registrare anche un aumento dei turisti: nei primi tre mesi del 2016 gli arrivi sono aumentati del 20,96%, in crescita anche le presenze turistiche, con il + 22,76% e oltre 100.000 turisti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma il Governatore Toti non si vuole fermare ed enuncia i prossimi obiettivi: la riforma completa della formazione professionale, la riforma dell'Agenzia del turismo che porterà a una valorizzazione della Liguria, la riforma della sanità. "Si tratta di tre importanti obiettivi – ha concluso Toti – che contiamo di raggiungere entro fine anno".