Un anno fa le inondazioni mettevano la pietra tombale sull'outlet di Brugnato, ciò nonostante amministrazioni di tutti i livelli ignorano la gravità di un progetto simile in un'area esondata, oggi l'alluvione ha colpito Marinella, colpendo ancora famiglie. La nostra vicinanza a quelle famiglie la vogliamo esprimere decretando la morte della cementificazione della piana di Marinella, con quel progetto che era mera speculazione, tra darsene e porticcioli, tra alberghi e residenze, è ancora una volta il simbolo del fallimento della politica asservita agli affari.
Il partito del cemento è stato ancora una volta messo a nudo, e le conseguenze le pagano i cittadini, ancora una volta alle prese con allagamenti e perdite ingenti, fortunatamente a questo giro nessuna vita umana ne ha fatto le spese, ma i 13 morti dell'anno scorso sembrano essere caduti nel dimenticatoio. Anche quest'anno una dura consapevolezza: o si cambia modello di gestione del territorio, oppure questa realtà sarà costante. La gente deve avere la consapevolezza che se tutto ciò continuerà è perché le amministrazioni locali prediligono i rapporti con banche, imprese e realtà che sfruttano il nostro territorio, invece di salvaguardare i beni comuni di una comunità.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale La Spezia