Ormai è evidente come siano le Ferrovie dello Stato a determinare le sorti del trasporto ferroviario ligure.
Ne avevamo avuto un assaggio in occasione dell'orario invernale, che rispondeva alle esigenze di tutti meno che degli utenti. In queste settimane ne stiamo avendo una drammatica conferma alle Cinque Terre, dove il nuovo contratto di servizio sta letteralmente strozzando cittadini, pendolari e lavoratori, che si sono visti aumentare vertiginosamente le tariffe, a fronte di ritardi, disservizi di ogni tipo, offerte farlocche e, soprattutto, senza minimamente considerare le esigenze dei residenti.
E l'assessore Berrino cosa fa? Invece di vigilare e dettare regole stringenti sul contratto di servizio, continua a mostrarsi prono nei confronti di Trenitalia che a tutti gli effetti detta l'agenda dei trasporti liguri. Il controllato diventa il controllore, e viceversa. Un paradosso che in Liguria con Toti & C. è diventato la regola.
Un esempio? Dovrebbe essere la Regione a determinare i tempi di percorrenza dei treni. Invece anche questo compito è delegato, di fatto, a Trenitalia che in questo modo ha mano libera su parametri e punteggi in vista del prossimo rinnovo di contratto.
I cittadini liguri meritano un trasporto pubblico e sociale degno di questo nome. È l'ora che Berrino si risvegli dal suo consueto torpore e si ricordi di avere la delega ai Trasporti in Liguria.
La Regione faccia la Regione e Trenitalia torni a fare il suo vero e unico compito: garantire un servizio funzionante ed equo ai residenti e ai turisti delle Cinque Terre.
Alice Salvatore e Francesco Battistini, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria