Saremo presenti a festeggiare il 71° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, nel nome dei nostri gloriosi partigiani caduti in battaglia per consegnarci un mondo libero dalla peggiore perversione prodotto dall'umanità, il nazismo. Una realtà fatta di sterminio, odio, morte, distruzione e totale mancanza di rispetto per la vita umana: le cicatrici che il nazismo e il fascismo hanno lasciato sulla nostra pelle non si cancelleranno.
Spezia, medaglia d'oro per la Resistenza, deve essere orgogliosa e fiera del proprio passato di lotta e di liberazione, ma non dobbiamo cadere nell'ipocrisia della celebrazione della vittoria e del ritorno alla democrazia senza riflettere su quanto sta accadendo nel nostro presente.
Infatti i reiterati attacchi del governo Renzi alla Costituzione, il più grande frutto della lotta di liberazione partigiana, porteranno, se non fermati dal voto popolare, a uno stravolgimento in senso autoritaristico dello stato italiano.
Gli illuminati principi democratici dei padri costituenti verranno stravolti e si tornerà paurosamente indietro di decenni: per questo occorre mobilitarci fin da subito per il referendum di ottobre, l'unica arma che ci rimane per bloccare questa scandalosa deriva che Berlusconi e la Lega avevano avviato dieci anni fa.
Il potere cambia nomi in gioco, ma non la sostanza. Non ci stancheremo mai di dirlo, saranno, partire da oggi, sei mesi di lotta.