In queste settimane si è portato avanti un lavoro volto a ricercare una soluzione unitaria tra le diverse anime del partito. Approdo reso di fatto impraticabile a fronte dell'indisponibilità da parte di Federico Barli a non correre per favorire una scelta condivisa.
Nel corso dell'incontro di ieri sono emerse altre ipotesi autorevoli per storia politica, esperienza nelle istituzioni e radicamento:Juri Mazzanti e Luca Del Bello. In particolare l'ipotesi di Juri MAZZANTI, che era prevalente all'interno dell'assemblea, ha dimostrato un radicamento diffuso e una comprovata autorevolezza.
Entrambi hanno condiviso come prioritaria l'esigenza di arrivare all'appuntamento congressuale con una proposta capace di unire e raccogliere adesioni ampie, di parlare al partito e alla società. I prossimi appuntamenti elettorali richiedono infatti un PD aperto e moderno, orgoglioso dell'azione di riforma portata avanti dal Governo Renzi e capace di avanzare idee e programmi che indichino una prospettiva moderna e di lungo periodo per il governo del territorio. A guidare il PD provinciale serve dunque una figura capace di unire, pur nelle differenze, fare squadra e far crescere il PD in proposta politica e presenza sul territorio, attraverso i circoli e il dialogo con la società.
Sono queste le ragioni che hanno portato al l'indicazione di Federica Pecunia. Donna, quarantenne e con una solida storia e cultura politica con forti doti di indipendenza e autonomia come dimostra il suo percorso politico nel PD, ha dato prova in questi mesi di grande delicatezza di avere le caratteristiche per condurre il PD verso le prossime scadenze politiche e amministrative.
Determinazione, tenacia, capacità di favorire il dialogo interno al partito e l'apertura alla società e un forte radicamento e apprezzamento (come dimostrato anche dal risultato ottenuto alle ultime regionali) fanno di Federica Pecunia la candidata migliore per un congresso che dovrà essere capace di far misurare idee, progetti e proposte con l'obiettivo, pur nel confronto, di far tornare a parlare il PD di contenuti e rafforzarlo.
Con lei infine potrebbe essere la prima volta di una donna alla guida della federazione spezzina, un segno di innovazione e apertura importante per tutto il PD spezzino