"Nonostante l'assessore Viale abbia preso l'impegno di richiedere al Governo una deroga al decreto Balduzzi, non esiste a oggi alcuna certezza, né in termini di tempistica né di organizzazione, rispetto al nuovo ospedale spezzino. Questo costringerà l'ASL 5 ad un nuovo balletto di reparti spostati: un caso emblematico è oncologia, che sarà fatta transitare nel padiglione Casavecchia del Sant'Andrea insieme alla medicina, mentre le chirurgie andranno al padiglione 5. Accogliamo positivamente la riapertura dell'oncologia; ma è evidente che anche questa collocazione, probabilmente provvisoria, comporterà delle difficoltà logistiche e di trasporto. Ci chiediamo se non era possibile pensare ad una location più funzionale, quale, ad esempio l'ospedale militare, che meglio si presterebbe alle esigenze dei malati oncologici."
La Ghiglione si esprime anche sull'abbattimento delle liste d'attesa e per un adeguato funzionamento del pronto soccorso: "Oltre al personale aggiuntivo e a una definita e chiara pianta organica, sono necessarie maggiori risorse: questo significa riequilibrare a livello regionale le differenze sulle quote pro capite tra provincie; adesso scontiamo un enorme squilibrio tra le quote assegnati all'ASL genovese rispetto alle altre ASL liguri. Crediamo che l'assessore regionale debba al più presto intervenire per evitare le conseguenti disparità di trattamento tra cittadini della medesima regione." (1 ottobre)