Prosegue il grillino_ "Il pronto soccorso - spiegava Mazzotta - soffre di numerose problematiche intrinseche diciamo all'ospedale vecchio, con trasporti interni fatiscenti, pericolosi oltre che costosi, un ospedale che nel 2015 è assolutamente fuori dal mondo, soffre di mancanza di posti letto, e di mancanza di programmazione (...) anche (...) dal punto di vista della gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici degli ammalati, sono quindi molte le causa che portano ai problemi più gravi del p.s. I problemi più gravi sono i problemi di superaffollamento, quindi forse è meglio incominciare a parlare di cosa vuol dire superaffollamento in p.s. Ci sono in p.s. tre aulette dove visitano o due o tre medici a seconda dei medici che abbiamo in organico e che possiamo mettere in turno, e questi due o tre medici sono assistiti da due o tre infermieri".
E ancora - prosegue Mazzotta - c'è stata gente in pronto che in mezzo a 40 persone ha dormito due notti ed è stata un giorno e mezzo no, che è una roba che, non lo so, se capita ad uno di voi, vostra madre, vostra sorella, che cosa dite, c'era odore di piscio lì eh, cioè questo è il punto no, gli altri reparti non possono ignorare il p.s., il p.s. non può ignorare gli altri reparti, non c'è un ospedale e un p.s., non sono due entità separate.
Parole pesanti come macigni, pronunciate da chi ha vissuto per anni un'emergenza quotidiana sul campo, abbandonato, come tanti colleghi, da una politica che in quel momento era troppo impegnata ad usare la Asl 5 come vetrina elettorale, e troppo poco a risolvere la carenza di personale.
Oggi pomeriggio, in consiglio regionale, abbiamo presentato un'interrogazione a risposta immediata per chiedere alla giunta e all'assessore alla Sanità Viale quali iniziative intende mettere in atto per frenare l'emorragia di personale all'Asl 5, ma, soprattutto, per dare una risposta ai cittadini e ai pazienti spezzini che rischiano la vita a causa delle drammatiche condizioni delle strutture ospedaliere. In un passaggio del suo intervento, infatti, il dottor Mazzotta denunciava anche "perdite di vite umane" dovute alla congestione del pronto soccorso.
Come MoVimento 5 Stelle ci auguriamo che, con la volontà di tutti, si possa arrivare a un riequilibrio delle risorse, affinché l'Asl 5 torni ad avere la dignità che merita e ai cittadini sia garantito quel diritto alla salute troppo a lungo negato". (22 settembre)