"Una grande iniziativa per difendere le autentiche produzioni italiane e i consumatori. - dichiara Domenico Pautasso, direttore Coldiretti Genova e La Spezia, reduce dal passo alpino, dove ha marcato presenza assieme a Valerio Sala, presidente provinciale genovese - L'invasione di prodotti agricoli esteri, destinati a essere venduti come Made in Italy, è un peso intollerabile per la nostra economia. Questo sistema scatena l'abbandono delle campagne, con conseguenze devastanti sul piano occupazionale. E non dimentichiamo l'inganno giocato ai consumatori italiani, né i rischi che si corrono dal punto di vista della sicurezza alimentare".
Gli uomini e le donne di Coldiretti, con Polizia, Nas e Guardia di Finanza, hanno trovato davvero di tutto, a dimostrazione che la grande truffa ai danni del Made in Italy tocca universalmente il comparto agricolo nostrano. Latte tedesco diretto a una multinazionale che opera in Italia (ovviamente pronta a trasformarlo magicamente in formaggi Made in Italy), verdure lituane, svedesi e austriache pronte a rifarsi una verginità italiana, tonnellate di patate e fresca, e ancora yogurt, pancette fresche dalla marchiatura illeggibile, addirittura fiore recisi destinati alla riviera ligure. E questi sono soltanto alcuni esempi.
"Per il bene dell'Italia, noi non molleremo! - prosegue Pautasso - Andremo avanti con questa battaglia, perché è una battaglia di giustizia, di civiltà, di onestà. Noi continueremo a smascherare il falso Made in Italy a tutela delle nostre imprese e dei cittadini Italiani. Vergogna! Deve vergognarsi chi fa un uso strumentale e meramente economico del Made in Italy, ingannando l'intero paese. Ringraziamo tutte le forze dell'ordine che in questi giorni sono state al nostro fianco, e ringraziamo il Ministro Maurizio Martina, che ha potuto toccare con mano la reale situazione, che è a dir poco scandalosa. Ringraziamo anche le associazioni dei consumatori, in particolare il grande sostegno ricevuto da Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori. Come Coldiretti, vogliamo assicurare a tutte le imprese agricole del nostro territorio che, anche se resteremo soli, andremo avanti con la battaglia per il Made in Italy e la vinceremo". (9 settembre)