Invece che solidarizzare con gli unici incolpevoli del disastro, che stanno per pagare con la propria pelle i danni creati da altri, si preferisce prima non ascoltarli e dopodichè attaccarli in maniera proditoria solo perchè hanno protestato pubblicamente. L'amministratore delegato Garavini si ricordi che la pazienza dei lavoratori Acam, a cui va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è oltre il limite della sopportazione.
Evidentemente la repressione del dissenso è l'unica arma "politica" che la classe dirigente dell'intero Paese, non solo della Spezia, adotta nei confronti di un popolo sempre più sfruttato e vessato, al quale viene pure fatto pagare il diritto di parola e di sciopero.
Rifondazione Comunista, federazione provinciale della Spezia