L'iniziativa è stata annunciata dal segretario regionale del partito Paolo Carbonaro, secondo il quale "la nostra è una battaglia di civiltà che s'inquadra in una necessaria e irrinunciabile politica di diminuzione dei costi della politica, della spesa pubblica e degli sprechi. Ad oggi lo stipendio di un consigliere o di un assessore regionale – ha osservato - si aggira intorno agli 8.000-9000 euro netti, una cifra molto elevata: con i soldi che si risparmierebbero tagliando i compensi del 50% si potrebbero, per esempio, stanziare nuovi fondi per migliorare il decoro urbano, pagare gli straordinari delle forze dell'ordine per garantire più sicurezza o potenziare i trasporti pubblici".
"Ci aspettiamo – ha concluso Carbonaro – che la prima firma istituzionale sia quella della Consigliera regionale del M5S. Fatti, non parole! Ora vediamo chi ci sta". (31 agosto)