"I danni per i mitilicoltori e per l'intera città della Spezia, che fa dell'enogastronomia uno dei capisaldi della propria offerta turistica, sono stati enormi – hanno argomentato Paita e Michelucci - e pensiamo che sia necessario un supplemento di indagine attraverso cui tentare di dare una risposta circa le vere cause della moria di mitili nei vivai. I cittadini spezzini meritano una risposta".
La produzione di mitili nel Golfo della Spezia rappresenta una eccellenza da sostenere e salvaguardare, eccellenza fortemente colpita dall'inquinamento escherichia coli rilevato dalle analisi Arpal in un'area di mare esterna alla diga foranea, in prossimità di Portovenere. In seguito a questo episodio, la commercializzazione dei mitili ha subito un breve periodo di sospensione e sulle cause della moria si è aperto un confronto fra i mitilicoltori e l'autorità portuale della Spezia. "Occorre chiarire la portata e l'origine del fenomeno per assicurare certezza di lavoro ai mitilicoltori e garanzie della qualità per i consumatori – chiedono i Consiglieri PD – ed evitare il prolungarsi di incertezze e strumentalità che possono inficiare l'immagine di uno dei prodotti simbolo del Golfo. Chiediamo quindi il coinvolgimento di tutti gli enti pubblici che hanno competenza per un approfondimento con il più alto livello di oggettività e che siano assicurati costanti controlli e monitoraggi per garantire certezze agli operatori e ai cittadini".
"Sul piano politico – hanno sottolineato Paita e Michelucci - abbiamo apprezzato la disponibilità al dialogo dimostrata dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno accettato la proposta di votare reciprocamente ciascun gruppo la mozione dell'altro". (4 agosto)