Il Tribunale amministrativo ha anche disposto che la vertenza, che fa seguito ad un ricorso presentato da alcuni privati abitanti nell'area che gravita attorno a piazza della Loggia e via Grillo, venga discussa e sciolta definitivamente dalla Camera di Consiglio il prossimo 16 luglio.
Naturalmente l'amministrazione comunale ha immediatamente provveduto a dar corso alle disposizione dell'autorità giudiziaria, emettendo a sua volta una sospensione dell'autorizzazione precedentemente concessa, ma a piazza Cavour si respira un'atmosfera di amarezza e preoccupazione.
"Non entriamo nel merito del provvedimento del Tar, perché le decisioni della magistratura vanno eseguite e rispettate – dice il sindaco, Ilario Agata – Ciò che ci preoccupa e che ci amareggia è invece l'atteggiamento di chi vive in un paese che ha nel turismo la sua principale risorsa, magari fruisce degli aspetti positivi, anche economici, di questa condizione, e non comprende che uno sviluppo delle naturali risorse produttive che generi benessere pur nel pieno rispetto della vivibilità dei luoghi deputati alle manifestazioni necessita di una convivenza più tollerante e pacifica tra le varie istanze rappresentate nella popolazione".
Per il primo cittadino è quindi "paradossale che neppure per due notti la settimana e per due mesi l'anno non si possa tollerare ciò che per un paese come il nostro rappresenta una naturale vocazione al divertimento, alla cultura, all'intrattenimento di residenti e ospiti, insomma a tutto ciò che rende la nostra cittadina più accogliente, interessante e attrattiva per tutti. Nel rispetto, si intende, del diritto di ognuno alla tranquillità e al riposo".