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Buscema (IDV): "Italia dei Valori presenta DDL per ratifica Convenzione di Istanbul su violenza contro donne"

Finalmente il Governo Italiano ha firmato, al Consiglio d'Europa a Strasburgo, la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Si tratta di uno strumento indispensabile che si basa su tre pilastri: la prevenzione della violenza, tra cui anche la sensibilizzazione nelle scuole sulla parità di genere, la protezione delle vittime e la condanna dei colpevoli.

La Convenzione rappresenta il primo strumento internazionale, giuridicamente vincolante, finalizzato a creare un quadro giuridico completo per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza. Un atto che arriva, comunque, con forte ritardo sulla tabella di marcia del Consiglio d'Europa, visto che è stata aperta alla firma l'11 maggio del 2011. Finora siglata da 23 Paesi, per poter entrare in vigore e poter poi essere applicata effettivamente, dovrà essere firmata e ratificata da almeno 10 Stati di cui 8 membri del Consiglio d'Europa.

Quindi adesso la questione passa al parlamento. Italia dei Valori ha presentato un disegno di legge, a prima firma della Senatrice Carlino, per la piena ratifica della Convenzione e verrà fatta richiesta per l'immediata calendarizzazione del provvedimento dato che ad oggi si è tergiversato fin troppo: l'approvazione immediata della ratifica è un traguardo irrinunciabile per stare al passo con gli altri Paesi europei e per promuovere diritti fondamentali, troppo spesso calpestati poiché la violenza costituisce, oltre che un delitto gravissimo, una forma di discriminazione e una violazione dei diritti umani che ostacola o rende impossibile il godimento di altri diritti umani.

Dal punto di vista strettamente penalistico il nostro ordinamento sta conoscendo una stagione di innovazione non trascurabile. L'inserimento nel codice del nuovo articolo 612-bis sugli atti persecutori, la giurisprudenza che si è venuta formando sulla presunzione di pericolosità degli accusati dei delitti a sfondo sessuale ai fini della custodia cautelare obbligatoria in carcere e, da ultimo, l'approvazione definitiva della legge di adeguamento interno alla Convenzione di Lanzarote, uno degli strumenti fondamentali per la tutela dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale , costituiscono il segnale di una evoluzione importante.

La scelta di inasprimento delle pene, è la necessaria risposta alla lievitazione dei reati tra le mura domestiche, ove le mura, invece di proteggere, assicurano la commissione di reati infami contro le persone più deboli.

Ma il passo ulteriore deve essere di carattere culturale perché la sanzione penale non potrà mai esaurire lo spettro delle azioni da intraprendere su questo fronte. Il grande valore di questa Convenzione risiede anche nel sancire la necessità di un cambiamento radicale di mentalità all'interno della società, per estirpare i pregiudizi fondati sulla cosiddetta inferiorità delle donne o sui ruoli stereotipati attribuiti a donne e uomini. In essa si afferma, infatti, che spetta agli Stati prevenire, fermare e sanzionare la violenza sulle donne, sia domestica sia esterna, e che la violenza verso le donne non può essere giustificata da nessun argomento di natura culturale, storica o religiosa.

Questa Convenzione potrebbe salvare e cambiare le vite di milioni di vittime e dare un contributo concreto al miglioramento del rispetto dei diritti umani e dello status delle donne, in Europa come altrove.

Italia dei valori esprime grande soddisfazione per quanto ottenuto come risultato di una battaglia di civiltà portata avanti quotidianamente .

Non potremo migliorare l'uomo ed i suoi delitti vigliacchi ma siamo riusciti ad ottenere , per chi calpesta i diritti e la dignità di donne e bambini , pene più dure , senza attenuanti e a raddoppiare i termini di prescrizione di reati infami come i maltrattamenti in famiglia e la violenza sessuale e continueremo la nostra lotta affinché vengano garantiti, a tutte le persone , i diritti fondamentali .

Laura Buscema

Coordinatrice Provinciale Italia dei Valori - Donne

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