"Si potrebbe anche citare il discorso del ridimensionamento delle quote, - prosegue - inerenti alla bassa natalità nella nostra provincia e invecchiamento della popolazione, questo porta a una riduzione dei finanziamenti stanziati dallo Stato alle regioni. Rafforzamento dei distretti socio sanitari, incremento dell'assistenza socio sanitaria e assunzioni di nuovo personale medico infermieristico, anche se con la nuova legge di stabilità verranno tagliati fondi alle regioni ma questo è l'unico modo per poter ripristinare questo sistema sanitario obsoleto e al collasso.
Per quanto riguarda le aree critiche, ovvero il pronto soccorso, - prosegue Libori - bisognerebbe tenere in considerazione il sistema "see and treat ", che noi di IDV abbiamo evidenziato in questa campagna elettorale regionale e che a nostro avviso merita tutta l'attenzione.
Questo sistema per ora in prova solamente in alcuni distretti toscani come Firenze, Prato, Grosseto, Livorno e Pontedera ha avuto i primi risultati soddisfacenti, come la riduzione dei tempi di attesa, la riduzione dei reingressi non programmati, la diminuzione dei tempi per quanto riguarda il DEA (dipartimento emergenza e accettazione; evoluzione e aggiornamento pronto soccorso e unità operative incentrate sulla cura del paziente in area critica). In più si potrà avere una riduzione sui costi di tempo del singolo paziente.
Tutto questo consisterà nella formazione di personale infermieristico libero esperto con dei corsi regionali specialistici in materia che si occuperanno di ingressi con patologie minori senza bisogno di accertamenti e diagnostica, lasciando l'altro personale medico e infermieristico presente per trattamento di pazienti più critici. Saranno risorse attivabili dal triagista.
Impegniamoci più a fondo per dare una svolta definitiva al nostro sistema sanitario. IDV è pronta a questa sfida".