"Quei momenti di riflessione il Consigliere Ferraioli, - prosegue - dovrebbe proporli a Federici e alla sua giunta i quali, con delibera n.1 del 09.01.2012 ovvero " REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI" consentono nuove aperture senza limite numerico andando ad eliminare quello che era stabilito fino a quella data, cioe' massimo 16 sale da gioco in città,-
Nei requisiti per l'idoneità morale viene richiesta solo una autocertificazione dove chi vuol aprire questa attività dichiara di non avere precedenti. Considerando che in città molte di queste attività sono aperte da cinesi,mi piacerebbe capire quale sicurezza abbiamo in una loro autocertificazione riguardo la loro posizione penale nei luoghi di provenienza.
Molte sale da gioco presenti in città non rispettano neanche le distanze dai luoghi sensibili,come moltissime slot sono presenti nei circoli arci:solamente in quello del Canaletto ne ho contate 6.
Questa è la dimostrazione che l'amministrazione su questo tema predica bene ma razzola molto male,questi incontri sono inutili ,con esborso di denaro pubblico,quando poi si applica una politica che di fatto dal 2012 ha incentivato l'apertura di queste sale gioco,con un mercato controllato in gran parte da cinesi,quindi con denaro di cui non abbiamo traccia,intestate a persone che risultano pulite solo perché lo dichiarano e senza che, neanche i pochi limiti che vengono richiesti dal regolamento siano nei fatti rispettati.Al consigliere Ferraioli consiglio vivamente di proporre una mozione urgente da discutere in Consiglio Comunale che riveda tutto quanto è previsto in questo assurdo regolamento,restringa il numero di queste sale,ne aumenti la distanza dai luoghi sensibili e che richieda come requisito essenziale,la fedina penale rilasciata dall'ambasciata dei paesi di origine di chi vuol aprire queste attività.
Nel frattempo impieghi le risorse che una amministrazione ha nell'effettuare i controlli su quelle attività già presenti rispetto le distanze,il numero delle slot e i reali titolari.
Non vorrei che come con il fenomeno dell'immigrazione,anche con la ludopatia qualche associazione ci vada a nozze!"