L'obiettivo di Salvini che sarà in visita a Sarzana nei prossimi giorni è chiaro, fomentando certi sentimenti cerca di garantire un futuro al suo Partito tentando di risollevarlo dopo che ha rischiato seriamente di chiudere i battenti (per tradimento, per fallimento e per furto). Tutto ciò avviene attraverso un consapevole calcolo basato sull'alimentazione del conflitto tra le componenti più basse della piramide sociale, giocando quindi, per interesse e grazie a disinformazione e superficialità dilaganti, proprio sull'odio tra le persone meno avvertite e, di solito, più rabbiose e meno felici. Con grande e consapevole cinismo, cerca di foraggiare l'odio orizzontale tra le persone più deboli. Ciò che egli a parole avversa (l'invasione", il degrado, gli scippi nelle stazioni etc.) è in realtà ciò che probabilmente più fortemente desidera, perché gli garantisce sopravvivenza politica e anzi ascesa, visibilità e popolarità.
A 70 anni dalla liberazione dell'Italia e dalla sconfitta del nazifascismo stiamo vivendo in una società che sta diventando sempre più pericolosa. Viene alla mente quello che scriveva sul fascismo, oltre 50 anni fa, Pier Paolo Pasolini: "L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società."
Vista la preoccupante e inaccettabile prospettiva e deriva morale, il Partito Comunista d'Italia propone a tutte le forze della sinistra e di movimento che si riconoscano nei valori dell'uguaglianza e dell'antifascismo un fronte di lotta unitario a salvaguardia dei suddetti valori e della libertà.