Una situazione agghiacciante che rende bene l'idea della totale assenza di gestione dell'immigrazione in Italia dove non si parla ormai da anni di regolamentazione di flussi, ma ci si preoccupa solo di trovare questa o quella cooperativa a cui affidare centinaia di clandestini mantenuti in tutto e per tutto, dal cibo alle sigarette fino alla scheda del telefono». Così interviene Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, in merito alla notizia diramata a tutte le prefetture anche liguri per prepararsi all'accoglienza di nuovi immigrati. «Solo in Liguria in queste ore ne arriveranno 200 – spiega Viale – per un totale di 800 da qui a fine anno. Niente paura: il governo Renzi ha già trovato le risorse. Ben 7,7 milioni di euro che andranno dritti nelle casse della cooperativa Agorà, notoriamente di sinistra, che ha vinto l'appalto per il servizio di accoglienza. Un business enorme quindi per questa e tante altre cooperative rosse sparse per l'Italia che, dietro al solito buonismo fasullo che contraddistingue la sinistra, hanno trovato nell'immigrazione incontrollata voluta da Renzi e Alfano una vera e propria "gallina delle uova d'oro".
Tutto questo mentre le nostre famiglie sono ogni giorno di più alla canna del gas e addirittura le scuole che crollano! Quello di Ostuni è solo l'ennesimo fatto. Anche a Cengio due mesi fa è crollato un soffitto di una mensa scolastica in quel momento fortunatamente vuota.
È una vergogna che oggi Renzi venga a Genova a tagliare i nastri con tutto il codazzo del Pd, Paita e Burlando in testa, in un blitz di due ore. Chieda piuttosto conto ai suoi amministratori locali come siano riusciti a rendere la Liguria la prima regione del Sud Italia, forse anche del Nord Africa per disoccupazione alle stelle, aziende in fallimento, sanità da terzo mondo. Se ha a cuore un minimo la Liguria e i liguri attinga dal tesoretto da 1,6 miliardi di euro del Def per aiutare le famiglie liguri in difficoltà o mettere in sicurezza le scuole dove vanno i nostri figli, anziché continuare a foraggiare i soliti noti che si riempiono le casse con il business dell'immigrazione clandestina»