Abbiamo chiesto che la pratica venisse rinviata di qualche giorno per far sì che venisse integrata della relazione e dei pareri mancanti.
Nutrivamo dubbi anche nel merito e soprattutto in relazione al fatto che fossero inseriti in delibera servizi aggiuntivi di cui non si conosce il costo.
Abbiamo registrato la reazione veemente della maggioranza che interpreta ogni osservazione come un'offesa e che utilizza sempre i soliti argomenti propagandistici che servono a spostare l'attenzione.
Si tratta di una vicenda molto delicata, dove in ballo c'è in questo momento la sorte dei dipendenti, e in cui di tutto c'è bisogno fuorché dell'approssimazione nel redigere gli atti e della sterile polemica.
Ribadiamo che agli annunci roboanti sui giornali non è ancora seguita la presentazione di un piano industriale e non è ancora chiaro quale sia la strada scelta per la ristrutturazione.
Tornando al monito di Torri, Lagomarsini e Frati (!), replichiamo che noi rispondiamo soltanto ai cittadini del nostro operato e crediamo che chi di fatto è passato dalla minoranza alla maggioranza avrebbe il dovere di esplicitarlo e spiegarlo con chiarezza e senza infingimenti e sotterfugi a tutti i cittadini, visto che tutti ad Ameglia ormai sanno che Torri e Lagomarsini, come dimostra anche l'ennesimo comunicato stampa fatto insieme al capogruppo, delegato alle società partecipate, Alessio Frati, sono di fatto al servizio di Giampedrone.