Condividiamo nella sua interezza i contenuti che esprime: del resto il pressapochismo e la superficialità con cui vengono trattate da anni tutte le questioni relative al personale scolastico, compreso quello di sostegno ai ragazzi maggiormente in difficoltà, non rappresentano certo una novità.
Peccato che la diminuzione delle cattedre e quello delle ore settimanali di sostegno è solo l'ennesimo taglio effettuato alla scuola pubblica. Quello che ci stupisce è leggere che l'esponente del Pd lamenta ''I tagli agli organici della scuola operati dal Ministero dell'Istruzione''.
Ciò ci lascia sbalorditi in quanto a noi, ma supponiamo anche al resto del Paese leggendo le votazioni parlamentari, risulta che il Partito Democratico sostenga apertamente il governo Monti, e lo faccia pure con convinzione, al punto che molti suoi esponenti vorrebbero proseguire le politiche che l'attuale esecutivo sta portando avanti. Il governo Monti ha operato ogni decisione ricorrendo ad un uso spropositato ed esclusivo del voto di fiducia. Bastatva poco ai numerosissimi deputati e senatori del Pd per frenare le tante nefaste decisioni del governo: premere il pulsante del NO al momento delll'ennesima votazione sulla fiducia.
E' inutile tentare di confondere le carte e prendersela con l'ASL o tirare in ballo Uffici Regionali: il problema di questa situazione è il risultato di tagli indiscriminati e trasversali che il governo sta portando avanti da novembre, in perfetta sintonia e continuità con quelli operati dal trio Berlusconi-Tremonti-Gelmini (e in precedenza Letizia Moratti).
Perciò lamentarsi e giustificare certe scelte non è solo incoerente, ma anche comprensibilmente difficile e tardivo.
Filippo Vergassola
Resp.Scuola e Università Prc/Fds La Spezia